Sparatoria Macerata. Si alla perizia psichiatrica per Luca Traini, no al sequestro dei beni

Macerata 16 maggio.- Perizia psichiatrica su Luca Traini, il 28enne neofascista che il 3 febbraio scorso ferì sei migranti africani a colpi d’arma da fuoco, sparando all’impazzata dalla sua auto per le vie di Macerata. Lo ha stabilito oggi la Corte di Assise locale, accogliendo la richiesta della difesa dell’imputato. L’obiettivo è comprendere se il ragazzo fosse capace di intendere e di volere al momento del raid razzista che tenne col fiato sospeso la città di Macerata per quasi due ore . La Corte d’Assise ha invece respinto la richiesta della Procura di presentare una consulenza di parte da contrapporre a quella della difesa di Traini. Rigettata anche l’istanza di sequestro conservativo dei beni dell’aggressore, a garanzia di un risarcimento danni per 750 mila euro,  così come proposto dai legali della nigeriana Jennifer Otiotio, ferita gravemente mentre si trovava davanti alla stazione di Macerata. Le parti civili ammesse al processo sono 13 . La prossima udienza si terrà il 23 maggio.

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