I Simple Minds allo Sferisterio il 4 luglio 2018. Altro “colpo grosso” per Macerata

I Simple Minds, storica band scozzese che ha appassionato un’ intera generazione di giovani e non solo negli anni Ottanta, si esibiranno allo Sferisterio di Macerata il 4 luglio 2018. L’annuncio è stato dato oggi dal sindaco della città, Romano Carancini. Per Macerata un’altra colpo grosso dopo quello del concerto dei Radiohead di questa estate, a scopo benefico (pro  terremotati). “Lo Sferisterio torna a respirare la storia della musica mondiale – scrive Carancini . Simple Minds è l’immaginario new wave che più ha coinvolto intere generazioni. La band  che ha venduto 60 milioni di dischi in tutto il mondo, ha scelto lo Sferisterio per una delle poche tappe del tour in Italia, perchè lì la musica si trasforma in emozione. È la strada della reputazione internazionale la mission per il nostro Sferisterio Live, e che vogliamo consolidare”.

Il gruppo dei Simple Minds viene fondato a Glasgow nel 1977 per iniziativa del leader e cantante Jim Kerr e del chitarrista Charlie Burchill. Il primo successo internazionale arriva nel 1982 con l’album New Gold Dream, uno dei più rappresentativi del movimento musicale “new wave”  che dettò legge in Europa per tutto il decennio successivo. La loro popolarità crebbe poi ancora nel 1984 con l’uscita di Sparkle in the Rain, e raggiunse le vette mondiali soprattutto con il successivo album “Once Upon a Time”, del 1985, del quale fa parte il singolo Alive e Kicking, uno dei brani di maggior successo di tutti gli anni Ottanta (inconfondibile l’apporto ritmico originale e potente del batterista Mel Gaynor). Nello stesso periodo i Simple Minds  aumentano il loro impegno politico pubblico, organizzando concerti  soprattutto contro il regime dell’apartheid razziale in Sudafrica. Celebre anche il brano “Mandela Day”, inserito in Street Fighting Years, del 1989, e che precedette di poco la liberazione di Nelson Mandela, avvenuta l ‘ 11 febbraio 1990. Il leader nero, dopo essersi fatto 27 anni di carcere, divenne poi il primo presidente del Sudafrica “non bianco”.

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