Sisma. Ceriscioli, ricostruzione avviata con mille cantieri. Ma urgente semplicare norme per opere pubbliche

‘ Stiamo uscendo dalla fase dell emergenza post sisma, come dimostrano la quasi totalità della SAE installate e delle macerie pubbliche rimosse. E allo stesso tempo abbiamo avviato la ricostruzione come testimoniano i 1000 cantieri arrivati sul territorio, tra privati e non. Ma per dare un futuro alle comunità più colpite , occorre subito che vengano semplificate le procedure per gli interventi pubblici altrimenti tutta l opera di ricostruzione continuerà con grande lentezza.’ Lo ha detto oggi ad Ancona il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli presentando il rendiconto aggiornato delle spese effettuate  per affrontare l emergenza seguita al terremoto del 2016 . Al momento la situazione è questa. Contributi assegnati alle Marche per 137 milioni, con 898 cantieri avviati , 773 milioni spesi per l emergenza, 1810 Sae-consegnate su 1930 ordinate con 74 imprese locali coinvolte per 146 milioni di lavori. Eppoi il 99 per cento delle macerie in area pubblica rimosse per un totale di 490 mila tonnellate ,  166 attività produttive delocalizzate e riattivate,31 milioni di fondi messi a bando per le imprese, 50 milioni investiti per la promozione e la rivitalizzazione turistica e culturale delle aree colpite. ‘ Siamo soddisfatti per quanto realizzato fino ad ora -ha sostenuto il presidente Ceriscoli -anche se si poteva  fare di più. Molti problemi devono ancora essere risolti- soprattutto nel ambito della ricostruzione pubblica : se non si semplificheranno le.norme si fara ancora un gran fatica ad accellerare gli interventi necessari.’ Alla conferenza stampa di oggi erano presenti anche Angelo Sciapichetti assessore alla protezione civile e il dirigente Cesare Spuri.

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