Voci di esplosioni prima dell’incendio a Macerata. Evacuazioni e allarme ambientale per nube

Si rincorrono a Macerata voci di persone che avrebbero udito delle esplosioni prima del grande incendio che ha devastato questo pomeriggio la Orim di Piediripa, provocando una nube di fumo alta decine di metri . Dipendenti di uffici e centri commerciali della zona limitrofa allo stabilimento di trattamento dei rifiuti colpito dal rogo, oltre a residenti della frazione a valle del capoluogo maceratese si sarebbero allarmati per quanto accadeva intorno alle 16 di oggi, decidendo di allontanarsi dal posto di lavoro prima che scattasse l’emergenza. Poi le fiamme e i fumi hanno invaso l’area di Piediripa, provocando paura e forte preoccupazione in tutta la valle del Chienti, dove la nube si scorgeva a molti chilometri di distanza dal luogo dell’incendio. Dopo l’arrivo di squadre dei vigili del fuoco da tutta la provincia di Macerata, i carabinieri hanno impedito l’accesso alla zona interessata e coordinato le operazioni di intervento. Il sindaco Romano Carancini ha invitato i residenti a non uscire di casa e a chiudere le finestre delle abitazioni, mentre poco dopo sono scattate le prime evacuazioni. Non risulterebbero ancora stasera ( ore 19,23)  feriti o intossicati, ma la situazione è ancora in evoluzione. Di certo è scattato un allarme ambientale per quanto accaduto, che potrebbe portare a conseguenze imprevedibili. Stretto riserbo da parte di forze dell’ordine e vigili del fuoco, anche se non è da escludere che il rogo possa aver avuto delle cause dolose. La vicenda è ancora tutta da chiarire. L’incendio non è stato spento.

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