Gelati, i marchigiani spendono 41 mln l’anno

Ancona.- Tutti pazzi per il gelato. Cono o coppetta l’importante è che sia fatto con prodotti sani e genuini realizzati con maestria dai 192 laboratori artigiani di gelateria delle Marche.

L’elaborazione dell’Ufficio Studi di Confartigianato sui consumi, stima nelle Marche in un anno una spesa delle famiglie per i gelati pari a 41 milioni di euro.

La giornata europea del gelato artigianale che si celebra questa domenica 24 marzo, sottolinea Barbara Serrani presidente dei gelatieri di Confartigianato Marche vede la partecipazione di Confartigianato impegnata a promuovere e valorizzare il patrimonio di qualità e varietà di gusti espresso dai laboratori artigiani. I gelatieri di Confartigianato sono protagonisti di eventi di degustazione per diffondere la cultura del vero gelato artigianale, sano, buono e nutriente e che viene apprezzato durante tutto l’anno.

La Giornata europea del gelato artigianale, istituita dal Parlamento Europeo nel 2012 che “tra i prodotti lattiero-caseari freschi, il gelato artigianale rappresenta l’eccellenza in termini di qualità e sicurezza alimentare, che valorizza i prodotti agro-alimentari di ogni singolo Stato membro”.  Inoltre, si intende favorire le scelte dei consumatori sempre più orientate verso “alimenti sani, più nutrienti, più gustosi e ottenuti con metodi tradizionali che non si ripercuotano sull’ambiente” e per sostenere la “produzione di qualità rappresentata dal gelato artigianale quale settore di competitività per l’economia europea”.

La giornata vuole sottolineare il ruolo delle gelaterie nella creazione di lavoro, soprattutto giovanile, e sostenere un consumo di gelato che si è progressivamente destagionalizzato, creando valore lungo tutto l’anno.

E’ bene ricordare, sottolinea Confartigianato, che, secondo un recente studio, un turista su tre valuta importante l’offerta enogastronomica nella scelta della meta di viaggio.  Tutto il “giacimento” della food economy delle Marche vede impegnati circa 2.700 “artigiani del gusto”, imprese che danno lavoro ad oltre 11.000 addetti.  La genuinità delle specialità artigiane fa bene alla salute, fa muovere l’economia e contribuisce a mantenere alta la bandiera del food made in Italy nel mondo.

credit : cgia mestre

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