Urbino, stagione teatrale tra comicitĂ  e nuova drammaturgia

Teatro.- Comicità intelligente, nuova drammaturgia, beniamini del pubblico, danza, esperienze del territorio e teatro ragazzi per i sedici appuntamenti che da dicembre 2023 a maggio 2024 compongono il corposo cartellone del Teatro Sanzio di Urbino, nato dalla rinnovata collaborazione tra Comune di Urbino e l’AMAT, con il contributo della Regione Marche e del MiC e articolato nelle consuete sezioni “in abbonamento”, “Andar per fiabe”, “TeatrOltre” e “La città in scena”.

A inaugurare la stagione in abbonamento il 17 dicembre è Non hanno un amico di e con Luca Bizzarri, scritto con Ugo Ripamonti, ispirato all’omonimo podcast che sta riscuotendo grande successo. Con tutta la sagacia della sua satira, Bizzarri porta lo spettatore a ridere di se stesso, delle proprie debolezze e tic con uno sguardo lucido e profondo al mondo contemporaneo.

Valeria Scalera

Reduce dai successi televisivi di Imma Tataranni, in La sorella migliore Vanessa Scalera il 6 gennaio è la protagonista di un intenso e appassionante dramma familiare dove l’amore si scontra e fa a botte con il senso di colpa e il rimorso, in un turbinio di sentimenti e riflessioni su ciò che è giusto, che è morale. Con lei sul palcoscenico Daniela Marra e Michela Martini, diretti da Francesco Frangipane.

“Quanti dettagli servono per raccontare la storia di Caravaggio?” questo è l’interrogativo da cui è partito il drammaturgo Francesco Nicolini, autore di Caravaggio. Di chiaro e di scuro, al Sanzio il 17 gennaio con Luigi D’Elia e la regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi. La Maria Brasca di Testori, viva e moderna nella lettura di Andrée Ruth Shammah, arriva in scena l’11 febbraio con l’interpretazione di Marina Rocco, Mariella Valentini, Luca Sandri, Filippo Lai offrendo una storia al femminile disegnata negli anni Sessanta con efficace realismo sociale dal grande drammaturgo milanese.

Classico feuilleton dove i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti, L’anatra all’arancia è una commedia irresistibile che Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli fanno rivivere il 23 febbraio, con la regia di Claudio Greg Gregori, trascinando il pubblico in un vortice di battute sagaci.

Ancora una commedia il 9 marzo con Tre uomini e una culla, un riuscitissimo mix di tenerezza e divertimento che approda per la prima volta sui palcoscenici italiani grazie al nuovo adattamento teatrale firmato dalla stessa autrice del film, Coline Serreau, con Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta, che firma anche la regia, e Attilio Fontana. Ambra Angiolini, diretta da Giorgio Gallione, porta in scena il 26 marzo la scrittura limpida, poetica, teatralissima e immaginifica di Viola Ardone in Oliva Denaro, una intensa storia al femminile di crescita ed emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore nelle dinamiche familiari.

Opera firmata dal coreografo e regista Fabrizio Monteverde – nel 1989 per il Balletto di Toscana e riallestita nel 2002 dal Balletto di Roma – negli ultimi 20 anni Giulietta e Romeo si è rivelata una delle produzioni di maggior successo nel repertorio del Balletto di Roma con un numero record di recite e incassi al botteghino. Con oltre 350 rappresentazioni in Italia e all’estero e piĂą di 200.000 spettatori è l’opera di danza italiana piĂą acclamata di sempre e rivive al Teatro Sanzio l’11 aprile con le splendide musiche di Prokof’ev.

 

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