Zona economica speciale per le Marche : ok odg di Fratelli d’Italia

Ascoli Piceno.- “Approvato l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia, a mia firma, che impegna il governo a valutare l’opportunità di permettere l’istituzione di ZES (Zone Economiche Speciali) anche nella regione Marche.” Così in una nota l’On. Lucia Albano, deputata marchigiana di FdI e componente della Commissione Finanze della Camera e responsabile del Dipartimento Economia e Finanza FDI Regione Marche.

“Continua il costante e proficuo impegno del partito di Giorgia Meloni per la tutela ed il rilancio del territorio- dichiara la Albano.  La Commissione Europea, infatti, nello stabilire i  criteri per la programmazione del nuovo settennio dei fondi europei, ha inserito le Marche tra le regioni “in transizione”. Come noto, il tessuto socio-economico marchigiano, già indebolito da un antico ritardo infrastrutturale, ha subìto, oltre alla crisi pandemica, gli effetti devastanti del sisma 2016 e della crisi economica globale.

Sulle spalle dei marchigiani però – aggiunge la deputata FdI- pesa soprattutto l’inerzia di una politica di centrosinistra assente e distante che non ha messo in campo politiche attive ed efficaci di sostegno alle imprese. Oggi più che mai servono strumenti di politica economica straordinari, efficaci e determinanti per il rilancio del territorio marchigiano. Sono soddisfatta dell’approvazione dell’ordine del giorno, cui ora auspico seguano azioni concrete da parte del Governo, che già si è espresso almeno a parole a favore dell’istituzione di una Zes nelle Marche.”

 

La Zona economica speciale prevede benefici fiscali e contribuitivi nelle aree depresse. Potrebbe essere applicata sia al cratere sismico che alle province in forte crisi industriale, come l’Ascolano e il Fabrianese. Le agevolazioni potrebbero favorire un rilancio reale, insieme ai fondi dei Cis (Contratti istituzionali di sviluppo) e naturalmente alle risorse che potrebbero arrivare in base al Piano nazionale di resilienza e ripresa. Anche se si tratta di somme forse ingenti, tutte ancora però da definire e assegnare. Molto dipendere dai progetti che verranno presentati per finanziare le iniziative sul territorio.

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