A Pesaro arriva la Street Art Simphony

Pesaro- Dopo il  successo del primo appuntamento, Piazza del Popolo di Pesaro gremita per la cantante Belinda Davids, ecco “Street Art Symphony. Storia di un linguaggio in continua trasformazione”, progetto in cui la musica incontra un’arte figurativa.

Nella serata di lunedì 11 luglio il secondo de I Concerti Xanitalia con L’Orchestra Sinfonica G. Rossini, diretta da Daniele Rossi, che eseguirà musiche del gruppo di compositori francesi Les SixGeorges Auric, Louis Durey, Arthur Honegger, Darius Milhaud, Francis Poulenc e Germaine Tailleferre. Un incrocio tra le strade che si snodano nelle rivoluzionarie partiture francesi e quelle che scendono nei luoghi urbani della street art. Alla storica dell’arte Antonella Micaletti il compito di guidare il pubblico alla scoperta di questa forma espressiva che assume linguaggi sempre nuovi.

Tra i sostenitori istituzionali del concero spicca il Comune di Pesaro che, con l’Assessore alla Bellezza, Daniele Vimini, ha sempre creduto nei Concerti Xanitalia per aumentare l’attrattività turistica di Pesaro e contribuire ad un ampliamento del pubblico al di fuori dei teatri. Altri partner istituzionali: la Regione Marche, Assessorato alla Cultura, il Ministero della CulturaAmat. I Concerti Xanitalia sono inoltre realizzati in collaborazione con gli Amici dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini.

La street art si manifesta a partire dagli anni ’80 nell’East Village a New York, una zona che si  anima a partire dalla necessità degli artisti di spostarsi in un’area più economicamente abbordabile, qui i nuovi artisti si esprimono attraverso un linguaggio colorato vicino a quello dei fumetti, eredi della cultura pop, totalmente distante dalle modalità concettuali e rigorose delle neoavanguardie negli anni ’60 e ’70. La street art nasce, dunque, come necessità espressiva nuova, ma anche come desiderio di definire un sistema dell’arte diverso: non solo attraverso le gallerie e i critici, ma anche in luoghi comuni, in contesti di vita quotidiana, senza limiti di fruizione.

foto di luigi angelucci

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