Ascoli, 4 imprese al via con i fondi di “Resto al Sud”

Ascoli. Nascono 4 nuove imprese artigianali ad Ascoli grazie ai fondi della misura governativa “Resto al Sud”. Lo hanno annunciato oggi il sindaco Marco Fioravanti e i rappresentati dell’ISTAO, organismo insieme con Invitalia con il quale il Comune piceno ha stipulato una convenzione. Al lancio dell’iniziativa – che resta comunque ancora aperta con risorse nazionali che ammontano a 700 milioni, per le regioni del Sud e per le aree colpite dal terremoto – sono arrivate 64 domande da parte di potenziali imprenditori locali.

I progetti selezionati sono stati poi 14, e alla fine 4 sono stati finanziati con una somma iniziale di 280 mila euro, che potranno essere integrati negli anni successivi. L’occupazione creata dalle start-up sara in partenza non superiore ai 10-12 addetti, ma l’importante è il meccanismo che è stato messo in moto sul territorio per promuovere fra i giovani una cultura d’impresa.

“Lo scopo del programma – ha detto il sindaco Fioravanti – è quello di creare ad Ascoli e nel suo comprensorio un ecosistema che favorisca l’avvio di nuove attività, stimolando soprattutto i ragazzi che hanno competenza e professionalità a mettere in campo idee e progetti innovativi ed utili a tutto il sistema locale.”

Le nuove aziende che vedranno la luce grazie alle misure di “Resto al Sud (Resto qui) ” , con sede ad Ascoli sono la Ceramintech di Carlo Maria Cretara – produzione di filtri estrusi per fonderie  – la Hydro-Therm Impianti di Stefano Muscetti – installazione di impianti idraulici-  la Dynacode di Paolo Romanelli – pacchetti software per i macchinari utilizzi al welness e alla riabilitazione sportiva – e la Mikroservice di Mirko Pallotta, che produce componenti d’arredo in legno, pietra e metallo.

“Se le risorse stanziate per queste start-up sono ridotte – ha sostenuto Giuseppe             – dell’Istituto Adriano Olivetti – è vero che è con l’iniziativa è stato avviato un lavoro di disseminazione di cultura imprenditoriale, che porterà certamente benefici ad un territorio sofferente e che è ha scontato ritardi rispetto alle altre zone delle Marche, anche perchè beneficiario nel passato di un Cassa per il Mezzogiorno che non ha incentivato la creazione di aziende locali. Con questa misura i giovani e non solo dell’Ascolano e dei comuni del cratere sismico possono trovare spazio e sostegno ai loro programmi.”

Alla conferenza di presentazione sono intervenuti anche Massimiliano Cataldi e Francesco Sassetti per l’ISTAO, il presidente del consiglio comunale di Ascoli, Alessandro Bono, il Segretario Generale del Comune, Vincenzo Pecoraro, funzionari e rappresentanti delle imprese.

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