Biodigestore in Valdaso, il Consiglio di Stato decide

Force (Ap).- Si avvicina la pronuncia del Consiglio di Stato sul Biodigestore in Valdaso. Il massimo organo della giustizia amministrativa dovrebbe decidere a breve, forse già il 9 febbraio sui ricorsi presentati contro l’impianto di San Salvatore, nel territorio di Force, sia dalla società Covalm che da diversi Comuni della stessa vallata, sia della provincia di Ascoli che di quella di Fermo. L’impianto di produzione di biometano con l’utilizzo di rifiuti organici, dovrebbe essere realizzato dalla 4R di Milano.

Ma da tempo ormai sia residenti della Valdaso, riuniti in Comitati che numerosi sindaci si sono opposti al progetto, sostenuti anche da Coldiretti. “Non si può costruire un biodigestore in un area nota per le sue produzioni ortofrutticole e agricole di grande qualità – dicono. Tanto più che il funzionamento dell’impianto comporterebbe il transito continuo di mezzi lungo la vallata, mettendo a rischio l’attività delle aziende”.

Da qui le proteste e i ricorsi, con l’unica opposizione del Comune di Force – naturalmente, amministrato fino a pochi mesi fa da Augusto Curti (Pd), ora divenuto anche parlamentare. La decisione del Consiglio di Stato dovrebbe mettere la parola fine sul progetto. Ma siamo sicuri che nel caso di un via libera all’opera sindaci e associazioni di categoria resteranno in silenzio ?

Di recente poi ha provocato altre polemiche anche l’ipotesi di un gasdotto da costruire proprio in Valdaso, che secondo Coldiretti e molti agricoltori potrebbe essere collegato al progetto del biodigestore. Insomma una situazione ancora tutta in divenire, con un territorio di una bellezza unica- intatto dal punto di vista ambientale, che potrebbe cambiare fisionomia.                        mt

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