Se non registra il reparto difensivo,e soprattutto se non ritrova il bomber Ardemagni- da troppo tempo ormai fuori dal campo per gli infortuni- per l Ascoli calcio si può mettere davvero male. Altro che sogni di promozione! La seconda sconfitta interna subita in campionato, questa volta contro la Salernitana e con 4 reti al passivo, dimostra che alla formazione bianconera non può bastare sempre il cuore per rimontare situazioni negative prodotte dai suoi deficit di base e di assetto tattico. Ieri sera al Del Duca l Ascoli dimezzato ha prima illuso tutti con il solito Ninkovic che è andato a segno con un bel tiro dalla distanza, ma poi si è fatto schiacciate ancora in difesa , chiudendo il primo tempo già in svantaggio per 3-1. Nella ripresa Beretta ha accorciato subito le distanze , ma gli assalti successivi degli uomini di Vivarini non sono stati sufficienti a raddrizzare il match. E alla fine la Salernitana ha segnato anche la rete del 4-2. Molto discusse le ammonizioni per Ganz, che poi è stato espulso, in un clima molto surriscaldato. Ma è chiaro che non si possono scalare sempre le montagne, giocando in casa per vincere le partite. Ora l Ascoli, fermo a 25 punti in classifica , è in crisi. E vede la zona retrocessione molto vicina. Deve cambiare passo e mentalità se vuole salvarsi. Il tempo per farlo c’è ancora.
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