Centri sociali tutta Italia pronti a manifestare sabato a Macerata nonostante il divieto

I  Centri sociali sono pronti a tenere la loro manifestazione antifascista a Macerata sabato 10 febbraio, nonostante il divieto imposto dalla Prefettura e quindi dal Governo.  Lo ha annunciato questa mattina davanti al municipio della città Giulia Falistocco, in rappresentanza delle “Realtà di movimento nelle Marche”.  Falistocco ha attaccato in particolare il Ministro dell’Interno Marco Minniti per “il divieto che impedisce di manifestare pubblicamente la propria indignazione dopo una tentata strage fascista che non ha precedenti nella storia della Repubblica. Non si possono equiparare fascismo e antifascimo” – ha affermato la rappresentante della Rete Marche. Attesi  a Macerata gruppi dei centri sociali sia dall’Italia che dall’estero. Clima quindi in città sempre più surriscaldato, nonostante l’appello del sindaco Romano Carancini al senso di responsabilità, con un invito a sospendere i cortei di piazza per questa settimana. L’invito al momento è stato accolto dall’ANPI e dalla forze democratiche e progressiste. Ma non da Forza Nuova e appunto dai Centri sociali. Oggi nel maceratese e nell’ascolano è in visita il leader della Lega Matteo Salvini. Sarà a Camerino, Civitanova e Ascoli Piceno, in serata, prima di ripartire per l’Abruzzo. Sul fronte giudiziario e delle inchieste legate ai fatti di sangue dei giorni scorsi, si attendono gli esiti della seconda autopsia sul corpo della povera Pamela Mastropietro, 18enne massacrata il 30 gennaio scorso. Indagati due nigeriani, uno dei quali è in carcere ma continua a dirsi innocente. Anche Luca Traini, che sabato scorso con la sua pistola ha ferito 6 persone per le strade di Macerata, è ancora detenuto a Montacuto, ad Ancona.

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