Cinque nuovi primari per l’azienda sanitaria Marche Nord di Pesaro

Pesaro 20 novembre.- Cinque nuovi primari per l’Azienda ospedaiera Marche Nord di Pesaro. Sono Alfredo Santinelli, direttore Unità Operativa Complessa Anatomia Patologica, Carlo Pazzaglia (Immunoematologia e Trasfusionale), Luca D’Ascanio (Otorinolaringoiatria), Mauro Mancini (Farmacia Ospedaliera), Aureliano Spinelli (Medicina Nucleare). I primari stati presentati oggi nel corso di una conferenza al quale hanno partecipato il presidente della Regione Luca Ceriscioli e la neo direttrice generale dell’Asur , Nadia Storti. “Dal 2016 a oggi su 38 unità operative sanitarie sono stati fatte 22 procedure concorsuali per strutture complesse – ha spiegato Maria Capalbo, direttore di  Marche Nord – con innesti di nuovi direttori anche 40enni, con elevate professionalità con alte performance e complessità della casistica come dimostrano i dati. Con gli investimenti, realizzati con fondi stanziati dalla Regione ed esperienze dei nuovi professionisti, l’Azienda ha raggiunto traguardi e numeri che la portano a livelli di eccellenza in Italia.”

Dal canto suo Ceriscioli ha detto che “il segno distintivo di questi anni è stato quello di non perdere tempo nella nomina di nuovi primari. Ci sono state stagioni in cui passavano degli anni prima delle sostituzioni creando incertezze che non facevano bene alla struttura, allungando i tempi di risposta per i cittadini e squalificando più in generale tutta l’attività. Questa capacità di tutto il sistema di sostituire rapidamente le figure che vanno in pensione è un segnale positivo. ” Secondo il Presidente della Regione  “il meccanismo di scelta dei nuovi primari è stato affidato completamente a percorsi tecnici . La qualità chiama la qualità”.

Per la provincia di Pesaro e Urbino Marche Nord è la struttura di massimo livello. Urbino è presidio di 1° livello a tutti gli effetti e punto di riferimento per tutte le aree interne. Pergola per cui è in corso un investimento da 4,7 milioni di euro è sede distaccata dell’ospedale di Urbino con le specialità di riabilitazione e chirurgia che ha oggi. Fossombrone lavora in particolare sull’Hospice dove sono in corso interventi di ampliamento per 400mila euro, Cagli invece sta investendo sulla lungodegenza con un intervento strutturale da 4 milioni di euro.

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