Comune Pesaro a sostegno delle famiglie disagiate

Pesaro. Trecentomila euro per il disagio abitativo, maggiore coinvolgimento delle società partecipate del territorio nella destinazione di risorse, rafforzare l’impegno verso la lotta all’evasione fiscale. Questi i punti principale del protocollo sottoscritto da Comune di Pesaro, Cgil Pesaro Urbino, Cisl Pesaro, Uil Pesaro, Spi Pesaro Urbino, Fnp Pesaro, Uilp Pesaro.

Un documento frutto «di un lungo confronto delle parti – sottolineano i sindacati -. Un lavoro congiunto che ha messo in primo piano le esigenze delle persone in difficoltà. In più l’impegno della città di farsi portavoce, verso la Regione Marche, delle politiche sociali e lavorative del territorio. Volontà e impegni, che non si fermeranno qui, ma proseguiranno con costanza. Un accordo che va nella giusta direzione rispetto alle nostre priorità che sono la difesa delle fasce più deboli in un contesto generale che ha visto questa platea crescere in maniera esponenziale negli ultimi mesi».  

Con il patto sottoscritto, il Comune si impegna a stanziare 300mila euro per il Fondo anticrisi 2022, «con lo scopo di realizzare interventi di sostegno al reddito, con particolare riferimento al disagio abitativo, per le famiglie in condizione di difficoltà socio-economica causata ed aggravata dalla pandemia – hanno spiegato il sindaco Ricci, l’assessore al Bilancio Riccardo Pozzi e l’assessore alla Solidarietà Sara Mengucci -. Ancora una volta sigliamo un accordo concreto e condiviso, contro la povertà, a favore dei cittadini che ne hanno più bisogno».

Come già successo nei passati mesi di pandemia, «Il Covid-19 ha segnato in modo profondo e drammatico la vita delle persone e delle nostre comunità, producendo danni economici e sociali che si sono sommati alla condizione di debolezza strutturale della nostra economia, acutizzando bisogni già presenti e portandone in evidenza dei nuovi. Nel 2021 il Comune di Pesaro ha destinato un cospicuo ammontare di risorse per interventi di natura socio-assistenziale. Ricordiamo, ad esempio, i “Bonus Spesa”, un aiuto concreto a supporto delle famiglie più fragili e penalizzate dalla pandemia, per i quali sono stati stanziati 490mila euro, 90mila in più rispetto ai 400mila preventivati, dando risposta a tutte le 2221 famiglie che hanno presentato domanda».  

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