Ecologia e radicalismo umanistico : tre giorni con Langer e Illich

Isola del Piano (Pu) – Al Monastero di Montebello rivivono le idee e l’impegno di due tra i più autorevoli interpreti della critica alla società dei consumi. Da oggi al 24 ottobre è infatti in programma il convegno “Radicalismo umanistico e conversione ecologica: Ivan Illich & Alexander Langer”, promosso da: Fondazione Girolomoni, Fondazione Alexander Langer Stiftung, Lupus in Fabula, Stiftung Convivial, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, Comune di Isola del Piano, con il sostegno della Green European Foundation.

Filosofo attivo nella seconda metà del Novecento, Ivan Illich è noto come voce critica del modello sociale e produttivo dominante; il convegno metterà in luce anche il percorso personale e il messaggio nuovo che Illich voleva proporre, senza venire a patti con le logiche corruttive della società dei consumi.

Alexander Langer, scomparso nel 1995, è stato promotore di numerose iniziative civiche e infine parlamentare europeo per i Verdi. Visionario su molti temi, parlava della “desiderabilità sociale” della conversione ecologica ancor prima che lo facesse papa Francesco nella sua Enciclica. Le varie relazioni studieranno l’aspetto religioso, quello legato alle scelte agricole e territoriali, il tema della frontiera e l’aspetto economico e politico come ripresa di un discorso misurato ai beni e alle necessità reali delle comunità civili.

Il convegno ospiterà i maggiori conoscitori di Illich e Langer e rappresenta un’occasione importante per ascoltare la voce di chi con loro ha condiviso un percorso di impegno e oggi tiene vivo il dibattito su modelli di sviluppo alternativi.

“Il seminario di Montebello – spiega Mauro Bozzetti, professore di Filosofia Teoretica all’Università di Urbino –  vuole presentarsi come la possibilità di confrontare le proposte di Illich e Langer per vagliarne non solo la loro attualità, ma anche le possibili traduzioni in scelte politiche concrete.  Abbiamo bisogno di una “Costituente ecologica”, un impegno generale a rivedere i nostri modi di vivere, di produrre, di consumare, in modo da renderli compatibili con il mondo limitato in cui viviamo.

Alla tre giorni parteciperanno: Barbara Duden, storica, professoressa emerita dell’Università di Hannover; Marianne Gronemeyer, già professoressa di scienze dell’educazione a Wiesbaden; Wolfgang Sachs, ricercatore e autore, lavora al Wuppertal Institute for Climate, Environment and Energy; Peter Kammerer, già docente di sociologia all’Università di Urbino, pubblicista, critico letterario e teatrale; Fabio Milana, dottore in Scienze religiose; Franz Tutzer, agronomo, già preside dell’Istituto Tecnico Agrario di Ora (BZ); Mauro Bozzetti, professore di Filosofia Teoretica all’Università di Urbino; David Monacchi, docente presso il Conservatorio Rossini di Pesaro.

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