La missione civile di Monica Guerritore, in scena ad Ascoli con Brecht

Ascoli Piceno 11 novembre.- Una delle regine del palcoscenico italiano, porta in scena mercoledi 13 e giovedi 14 novembre al teatro Ventidio Basso di Ascoli, uno dei lavori più noti di Bertold Brecht , incentrato sul conflitto tra morale e società : “L’anima buona di Sezuan” ( 1940).

Per Monica Guerritore, regista e interprete della piece, il doppio ruolo anche dei protagonisti dello spettacolo : la buona prostituta Shen-Te e il perfido cugino e uomo d’affari Shui-Ta. Ambientata in una Cina di fantasia, il capolavoro del grande drammaturgo tedesco esplora il rapporto tra un mondo dilaniato dai conflitti etici e sociali – molto simile a quello attuale – e la civiltà umana come invece dovrebbe essere. Con tre Dei che per scoprire l’unica “anima buona” presente sulla Terra,  cercano chi li possa ospitare..

Rappresentata dalla Guerritore in una versione ispirata a quelle che Giorgio Strehler diresse nel 1981 al Piccolo di Milano, “L’anima buona di Sezuan” è teatro civile e politico – che è “la missione” che l’attrice si è data per il suo mestiere – ma anche anche poesia, tenerezza e amore, con uno sguardo sempre attento alle sofferenze degli ultimi e dei più poveri.

La traduzione del testo che andrà scena al Ventidio Basso è di Roberto Menin. Sul palco insieme alla protagonista Matteo Cirillo, Alessandro Di Somma, Vincenzo Gambino, Nicolò Giacalone, Francesco Godina, Diego Migeni e Lucilla Mininno. Le scene dello spettacolo – prodotto da ABC Produzioni e La Contrada Teatro Stabile di Trieste – sono di Luciano Damiani, il disegno luci di Pietro Sperduti, i costumi di Valter Azzini, regista assistente Leonardo Buttaroni. L’appuntamento è promosso da Amat e Comune di Ascoli Piceno, con il contributo di Regione Marche, Ministero dei Beni culturali e  Bim Tronto.

Da ricordare infine che mercoledì 13 novembre la serata è impreziosita da un appuntamento di Marche d’Autore, progetto curato da David Miliozzi e Gionata Arpetti, sostenuto dalla Regione  in collaborazione con Confesercenti Macerata. Esso consiste in un volume di racconti che indaga la bellezza e la complessità delle Marche, presentato dalle ore 19.30 , con le opere di cinque tra i più prestigiosi artisti marchigiani nel mondo – Enzo Cucchi, Eliseo Mattiacci, Tullio Pericoli, Ubaldo Bartolini e Silvio Craia – in mostra nel foyer del teatro.

 

Commenti

Comments are closed.