Marche, calano le nascite e l’occupazione femminile

Ancona – “Siamo appena entrati in autunno e già le Marche stanno vivendo un “inverno demografico”. I dati del 2022 mostrano un preoccupante calo delle nascite nella regione, registrando una diminuzione del 5%, ben al di sopra della media nazionale del 2%. Ancora più inquietante è la flessione dell’1,4% nell’occupazione femminile rispetto all’anno precedente.”

Così commenta la Consigliera PD Manuela Bora gli ultimi dati per la regione Marche contenuti nel “Rapporto sull’evento nascita in Italia” del Ministero della Salute”.

“Questi numeri potrebbero non essere una semplice coincidenza.” continua Bora. “Il declino nella natalità e dell’occupazione femminile potrebbero, infatti, rappresentare le due facce della stessa medaglia. Senza certezze lavorative ed economiche, molte donne posticipano la maternità, contribuendo ulteriormente al calo demografico.

Queste tendenze sono in contrasto con gli obiettivi del PNRR e del FSE (Fondo Sociale Europeo), che mirano a promuovere l’occupazione, migliorare le opportunità lavorative e sostenere lo sviluppo delle risorse umane, puntando in particolare sulla parità di genere.”

Conclude la Consigliera: “Pur in presenza di questi dati allarmanti, la giunta Acquaroli sembra mostrare un disinteresse evidente. Nonostante le continue sollecitazioni, a tre anni dal suo insediamento, non è mai stato convocato il Tavolo per le Statistiche di Genere.

Tuttavia, resta una speranza: l’annunciato intervento finanziato con 350 milioni di euro provenienti dall’Unione Europea. Auspichiamo che questi fondi siano utilizzati efficacemente per “favorire il livello dell’occupazione femminile in linea con quella maschile”, come dichiarato dall’Assessore Aguzzi. Esprimiamo l’auspicio che la giunta regionale prenda seriamente in considerazione queste problematiche e agisca in modo costruttivo”.

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