Sisma. Crimi : “Procedure semplificate solo per i comuni con i danni maggiori”.

 

Ascoli Piceno 21 gennaio.- “Procedure semplificate , speciali ed eccezionali solo per alcuni comuni , quelli che hanno avuto dei danni enormi dal sisma e nei quali ogni opera pubblica non può che essere legata alla ricostruzione. “ Così il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Vito Crimi (5Stelle), a margine del tavolo istituzionale che si è tenuto oggi pomeriggio alla Prefettura di Ascoli  ( nella foto) proprio sulle questioni irrisolte del post-terremoto. Crimi risponde in questa maniera alle richieste pervenute dai sindaci che chiedono all’unisono maggiore semplificazione per uscire dall’emergenza e ricostruire i loro borghi, ma tiene a precisare che l’accellerazione deve riguardare soprattutto i paesi e i centri abitati che sono nelle condizioni più disastrate.  E quindi non tutti quelli che – ben 87 in totale nelle Marche,  rientrano nel cosiddetto “cratere” sismico.

Una posizione, questa del Sottosegretario che sembra andare incontro ai desiderata più volte espressi dal sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui – che è di Forza Italia – e che invece è osteggiata in maniera silenziosa da altri primi cittadini, anche di città capoluogo che pur ricadendo nella zona rossa non hanno certo avuto distrutte o pesantemente lesionate le abitazioni o i palazzi dei loro centri urbani.

Vedremo se una tale linea che potremmo chiamare della ricostruzione a due velocità e che per la prima volta viene ufficializzata da un esponente di vertice del Governo in carica, troverà concreta attuazione. Di certo occorre sottolineare che anche oggi, Vito Crimi – che è un mediatore, con 5 anni di esperienza parlamentare alle spalle ha chiarito che occorre agire in uno spirito di dialogo e collaborazione tra tutti i livelli istituzionali e territoriali, per guardare al futuro con fiducia. Ottenendo il plauso, almeno ufficiale dello stesso presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli che fino ad ora aveva promesso solo guerra alle scelte dell’Esecutivo gialloverde. Le prossime settimane saranno decisive per verificare se tutto resterà come prima o la tanta attesa ricostruzione partirà per davvero.

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