Trasporto in tilt per il caro gasolio, le richieste di Cgia

Ancona.- L’autotrasporto viaggia a costi insostenibili con il gasolio alle stelle. Una situazione che il comparto non riesce più a sopportare. Domani , martedì 15 marzo sarà la giornata decisiva nella vertenza e se non ci saranno risposte concrete nell’incontro con la Viceministra Teresa Bellanova,  le organizzazioni del settore metteranno in campo azioni di protesta. Confartigianato Trasporti Marche nel corso dell’assemblea regionale ha chiesto l’intervento dei Parlamentari marchigiani affinché sostengano le ragioni della categoria per poter continuare a lavorare.

Un comparto con  4.000 imprese e più di 12.000 addetti nelle Marche,  grazie al quale nel nostro Paese si sposta l’ 80% delle merci.

Confartigianato Trasporti e Unatras chiedono che il Governo approvi con  un decreto legge i provvedimenti richiesti dalla categoria, elementi imprescindibili per il settore, in mancanza dei quali le imprese non potranno continuare a lavorare : riconoscimento del credito di imposta nella misura del 30% del prezzo del gasolio, l ‘introduzione del costo minimo di esercizio e di una clausola di adeguamento automatico delle tariffe applicate allorquando il prezzo del gasolio aumenti o si riduca di oltre il 2%, il rafforzamento della norma sui tempi di pagamento, la regolamentazione efficace delle soste e delle attese al carico e scarico con certezza della sanzione per mancato rispetto, il  tavolo delle regole per l’accesso al mercato ed alla professione dell’autotrasporto.

 

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