Tumore al seno, 1300 donne si ammalano nelle Marche. Fondamentale la diagnosi precoce

Ancona 17 ottobre.- Ogni anno 1300 donne marchigiane si ammalano di tumore al seno. Un numero elevato che può far pensare ad un fenomeno preoccupante ( rappresenta il 29% dei tumori femminili) . Ma oggi per fortuna, 8 donne su 10 sopravvivono ancora a 10 anni di distanza. Fondamentale  è la diagnosi precoce, che permette di scoprire la presenza del cancro per tempo e così intervenire per combatterlo e salvarsi.

Anche perchè le cure sono sempre più efficaci. Tuttavia, secondo gli esperti ancora non si conoscono le cause reali del tumore alla mammella, sebbene i fattori di rischio maggiori siano noti : stili di vita non sani, stress, alimentazione non equilibrata, terapie ormonali, menopausa precoce. Risulta quindi molto importante farsi visitare quando si ha un età non troppo avanzata. Adesso i rischi maggiori per le donne si hanno dai 48-50 anni in avanti. Ma per evitare spiacevoli conseguenze, sarebbe meglio cominciare gli esami alla mammella già a 40 anni, con uno screening che si ripete ogni due anni.

Ottobre è proprio il mese della prevenzione, e molte iniziative sono in corso per fare informazione sulla materia. Molte donne che hanno scoperto il cancro al seno in tarda età, assicurano comunque che  dalla malattia si può uscire, ritrovare un equilibro e anche tornare ad una vita quotidiana dignitosa, se non normale. Delle problematiche sanitarie e psicologiche e delle cure più efficaci per il carcinoma mammario si occupa l’associazione Andos, una onlus che in questo mese ha organizzato numerosi eventi e progetti.

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