Whirpool non scopre le carte : Comunanza sempre più a rischio

Comunanza (AP). Lo stabilimento Whirpool di Comunanza sempre più a rischio chiusura. La multinazionale Usa degli elettrodomestici che rilevò negli anni scorsi lo storico sito della famiglia Merloni, ancora non rivela il piano industriale per il futuro delle fabbriche italiane. E considerando che siamo ormai ad ottobre 2022, cresce sempre di più la preoccupazione dei dipendenti dello stabilimento piceno, oltre che delle altre realtà produttive. A peggiorare il quadro ci si è messo anche il cambio di Governo a Roma, che certamente non favorirà l’apertura di una trattativa tra sindacati e azienda per cercare di evitare il peggio. Mettendo a repentaglio l’occupazione di oltre mille persone con l’indotto, tra produzione, servizi, fornitori e attività varie nel territorio montano tra Ascoli e Fermo. Ieri il segretario nazionale dei metalmeccanici della Uil, Gianluca Ficco era a Comunanza per tenere un assemblea con le maestranze. Ma poco nulla è emerso di nuovo, tranne la chiusura di Whirpool ad ogni richiesta di informazioni sui progetti futuri. Oggi si tiene un incontro via web al Ministero dello sviluppo economico, su sollecito sindacale. Non è esclusa la partecipazione dei Ministri uscenti Orlando e Giorgetti. Ma a questo punto ogni decisione di rilievo è possibile che venga rinviata al nuovo Esecutivo. Il sindaco di Comunanza Alvaro Cesaroni – che è un imprenditore di successo – aveva nelle settimane scorse lanciato l’allarme e chiesto un intervento rapido delle istituzioni. Chissà se i nuovi parlamentari piceni ( 7 tra maggioranza e opposizioni) si faranno carico del problema o lasceranno che il quadro si deteriori, come accaduto nel passato per tante fabbriche dismesse della zona industriale di Ascoli. ( marco traini)

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