Covid, no allarmismo ingiustificato. Tamponi non danno certezze

Ascoli Piceno 7 ottobre.- Il numero dei casi positivi starebbe di nuovo raggiungendo cifre molto alte, anche nelle Marche. Secondo il Gores nelle ultime 24 ore sarebbero 84 i test che hanno dato un esito che confermerebbe la presenza di coronavirus. Ma siamo sicuri che i tamponi siano affidabili ? Secondo sempre più numerosi virologi ed esperti , italiani e stranieri i risultati di questi esami – praticati poi in modalità diverse – non danno affatto la sicurezza che la persona sia realmente stata contagiata da qualche tipo di infezione polmonare o di altro genere.

Alcuni sostengono che siano affidabili al 50%, per altri questa percentuale salirebbe ancora. E spesso anche se c’è, la carica virale riscontrata è molto bassa, incapace di creare problemi al soggetto testato o ad altri ( se non nei termini di una normale influenza stagionale).

Dunque che tipo di rischio reale ci sarebbe per la popolazione ? Se poi il virus in questione muta, come da mesi molti scienzati in tutto il mondo affermano – anche se vengono bollati come negazionisti.. – le procedure in atto con i metodi attuali sarebbero ancora più inefficaci. Dunque, il virus che provoca il covid 19 ( la malattia)  in queste settimane, potrebbe anche essere diventato di nuovo molto aggressivo, ma probabilmente è a basso potenziale di pericolosità e meno ancora di letalità. E questo è dimostrato ormai dai numeri, anche nelle Marche, dove i pazienti veramente malati – cioè quelli che sono in terapia intensiva – sono ridottissimi. Per fare un esempio nella provincia di Ascoli, i nuovi positivi di oggi sarebbero 45. Ma ormai da settimane il numero dei pazienti ricoverati all’ospedale di San Benedetto in terapia intensiva, è fermo a 3 ( tre !). Perchè si continua con questo allarmismo ingiustificato ?

Nella foto, il plasma.

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