Da Pesaro parte il rilancio del sistema casa e arredo

Pesaro.- “Abbiamo una grande sfida davanti. Quello che oggi faremo qui a Pesaro e che faremo anche nelle prossime settimane è ascoltare le imprese su temi specifici. Oggi il tema Casa e Arredo è uno di quei temi su cui si può fare innovazione per rafforzare le imprese, stimolarle in una crescita per farle essere sempre più competitive. Il tema è: trasferire innovazione e ricerca, stimolare gli investimenti e un nuovo processo di produzione di qualità, capace di affrontare e non subire il mercato globale”.

Sono le parole di Mirco Carloni, vicepresidente della Regione Marche e assessore alle Attività Produttive all’apertura dell’Osservatorio di Specializzazione Intelligente che ieri pomeriggio si è riunito a Pesaro per un’intera sessione dedicata al settore Casa e Arredo. Ad ospitare l’incontro tra imprenditori, mondo universitario, professionisti del settore lo storico stabilimento pesarese di Scavolini.

I lavori sono stati avviati dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. “Questa fase di confronto ci aiuta a riprendere un percorso, ci fa immaginare e costruire le proposte per il rilancio della nostra Regione – ha detto il governatore marchigiano – Non solo verso la semplificazione delle procedure e l’utilizzo dei fondi europei ma per individuare bene i canali su cui investire e come poter riuscire ad immaginare asset strategici. Dobbiamo essere capaci di raccogliere gli spunti che vengono dal territorio”.

Un confronto molto apprezzato dagli imprenditori che, nei loro interventi, hanno sottolineato la bontà di potersi confrontare sulla programmazione pluriennale europea 2021-2027 e sulle le scelte progettuali per impiegare al meglio le risorse europee e sostenere lo sviluppo del sistema produttivo, rafforzarlo, internazionalizzarlo e renderlo così capace di fronteggiare anche le conseguenze economiche e occupazionali della crisi pandemica. Un settore altamente rappresentativo delle Marche. Riguarda aziende edili, mobile e arredamento, elettrodomestici e illuminazione, infissi, prodotti per la casa, studi di design, architettura e ingegneria.

Parliamo di realtà che occupano quasi 142mila addetti nelle Marche e che potrebbero trovare interessanti sviluppi proprio attraverso l’innovazione: dai nuovi materiali alla domotica, fino ai servizi high tech per benessere e telemedicina. Proprio il benessere, la qualità della vita, la sostenibilità dei processi produttivi e la digitalizzazione sono tra i cardini che l’Unione Europea si è data per la nuova programmazione.

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