Rapporto Bankitalia, Mingarelli : “Digitalizzare la manifattura marchigiana”

Ancona.- “Attraverso digitalizzazione, sostenibilità ed economia circolare le Marche possono diventare la regione laboratorio della manifattura diffusa. Le nostre realtà hanno continuato a operare e prosperare nelle aree interne difendendo la nostra storia e salvaguardando la cultura del lavoro, dove anche il rapporto di prossimità con il territorio e la valorizzazione delle persone contribuiscono alla competitività”.

Lo ha detto Diego Mingarelli, amministratore delegato della Diasen di Sassoferrato e vicepresidente delle PMI di Confindustria nel corso della presentazione del Rapporto annuale di Bankitalia sull’economia delle Marche. “Abbiamo l’opportunità – ha aggiunto – di ritrovare nella nostra identità manifatturiera la via dello sviluppo futuro. Sono i numeri a dirlo: il 30% degli addetti marchigiani lavora nella manifattura, il 45% nel settore è votato al Made in Italy e facciamo impresa in aree, dove gli economisti sconsiglierebbero di investire.

L’Italia conta 382mila pmi manifatturiere, lo stesso numero di Francia e Germania messe insieme. Questi numeri mostrano un’Italia spesso invisibile, spesso non raccontata eppure vincente. La nostra regione deve puntare su questo se vuole ritrovare la sua identità”.

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