A14 sud Marche, Regione favorevole all’arretramento

San Benedetto del Tronto (Ap).- La società Autostrade, da maggio di nuovo di proprietà pubblica ( 88% Cassa depositi e prestiti) ha deliberatolo studio di fattibilità per la terza corsia dell’A41 nel tratto sud delle Marche tra Porto S,Elpidio e San Benedetto, ma anche per una soluzione infrastrutturale alternativa. Che sarebbe in sostanza l’arretramento del tracciato verso l’interno, nella zona tra Pedaso e il confine sud della regione. E questa seconda ipotesi, considerando le notevoli difficoltà tecniche nella realizzazione della terza corsi nel tratto delle numerose gallerie che sovrastano la costa picena, sembra quella che la Regione Marche ritiene forse più praticabile. “Nel caso Autostrade, in accordo e condivisione con gli enti locali – ha detto il Presidente Acquaroli al termine di un confronto con i sindaci ascolani e fermani, ieri sera a San Benedetto – decidesse che un nuovo tracciato avrebbe un rapporto costi-benefici per il territorio migliore che l’ampliamento delle carreggiate, l’asse attuale diventerebbe un infrastruttura  in più a disposizione della viabilità e del traffico ordinario cittadino, nell’area sambenedettese ed oltre. Società di gestione e Ministero devono comprendere che la soluzione di questa problema sarebbe un grande vantaggio per tutta la Dorsale adriatica, superando un imbuto che spesso si crea nella zona sud delle Marche, con danni enormi a imprese e cittadini.”

Aspettando che si proceda verso la presentazione di un progetto concreto che poi enti e comuni dovranno valutare, nell’immediato esiste il problema dei lavori di adeguamento alle normative in corso sempre nel tratto a  sud di Pedaso. La Regione ha ottenuto da Autostrade la sospensione estiva degli interventi, anche se non è chiaro che di tipo di corsie verranno lasciare libere nella zona interessata. Ma a settembre gli interventi dovranno ripartire, e dureranno tre anni : “Noi abbiamo chiesto almeno la condivisione del cronoprogramma dei lavori – ha spiegato Acquaroli – e ci auguriamo che la società ci metta nelle condizioni di evitare conseguenze serie e drammatiche come quelle accadute negli ultimi giorni con nuovi incidenti a Grottammare, che hanno causato code per chilometri e per giorni interi, nel pieno della calura estiva”.

Resta anche nel frattempo, la questione di come affrontare l’impatto di nuovi blocchi sulla viabilità ordinaria, a cominciare dalla statale 16. Il sindaco di Grottammare Piergallini ha lamentato l’impossibilità di gestire l’emergenza con le unità ridotte di polizia municipale di cui dispone. Il Prefetto di Ascoli De Rogatis ha risposto nello stesso incontro che occorre mettere in campo la massima collaborazione tra forze statali e locali per risolvere il nodo. Hanno partecipato al confronto di San Benedetto gli assessori Baldelli – che si è molto impegnato per trovare soluzioni alla questione A14 – Castelli, Latini, i prefetti De Rogatis e Filippi e molti amministratori tra cui quelli di Ascoli, Fermo e naturalmente San Benedetto.

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