Carburanti alle stelle, Confartigianato denuncia in Procura

Macerata .- Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo, in seguito all’esponenziale e drammatico aumento dei costi del carburante, ha deciso di sporgere formale querela presso le Procure delle tre province, sollecitando l’intervento delle Autorità giurisdizionali.

“L’incremento del costo degli idrocarburi e la conseguente impennata dei costi d’acquisto dei carburanti – hanno commentato il Presidente Mengoni e il Segretario Menichelli – stanno causando effetti travolgenti sul costo della vita e sui costi di produzione di molte imprese.

Siamo fortemente preoccupati dagli scenari che si stanno prospettando. Nel nostro Paese l’85% delle merci per arrivare sugli scaffali dei supermercati viaggia su strada e l’aumento dei prezzi di benzina e gasolio incide sensibilmente sul costo delle merci, incrementando il rischio di psicosi, accaparramenti e speculazioni.

L’effetto di tali rincari sull’inflazione e sui bilanci delle famiglie e delle aziende – continuano i dirigenti CGIA- prime tra tutte quelle del settore dei trasporti, costringe centinaia di operatori economici ad una seria meditazione circa la convenienza nel continuare l’attività d’impresa. L’unico rimedio per evitare il rischio di default e quindi il fallimento, in special modo per le micro e piccole imprese, sembrerebbe purtroppo quello d’interrompere l’attività produttiva per evitare di lavorare in perdita. La percezione dell’ingiustizia di tali rialzi trova conferma nelle affermazioni di eminenti personalità politiche, primo tra tutti il Ministro della transizione ecologica Cingolani, che alimentano il legittimo sospetto d’intenti speculativi celati dietro all’allarmismo generato dagli eventi bellici che coinvolgono Russia ed Ucraina”.

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