Sindacati a sostegno dei sindaci “scippati” dei fondi periferie : ‘Camera modifichi il decreto’

Ancona 30 agosto.- Le Segreterie regionali di CGIL CISL UIL esprimono  “profonda preoccupazione” per l’emendamento al Decreto Milleproroghe, votato al Senato il 6 agosto scorso, che ha bloccato il finanziamento degli interventi per la riqualificazione delle periferie e delle aree degradate delle città, differendo fino al 2020 l’efficacia delle convenzioni firmate dallo Stato a dicembre scorso.

“Tale scelta – dicono i sindacati – avrà pesanti ripercussioni nelle Marche in quanto bloccherà finanziamenti statali per oltre 50 milioni , mettendo in discussione importanti progetti di riqualificazione urbana e di occasioni occupazionali che i Comuni di Ancona( nella foto) Pesaro, Macerata, Fermo e Urbino hanno già messo in cantiere e parzialmente contrattualizzato e il cui valore complessivo supera i 70 milioni .  E’ fondamentale aprire una discussione ampia e un confronto  approfondito su tutto il complesso di opere pubbliche necessarie ai territori marchigiani, dagli interventi di ricostruzione nelle aree colpite dal sisma alle opere di edilizia ospedaliera e scolastica, alle infrastrutturali viarie, alle opere di messa in sicurezza del territorio, in un percorso di trasparenza e di partecipazione, che veda protagoniste le forze sociali e le comunità interessate, attraverso azioni di contrattazione territoriale inclusiva e di anticipo.”

Per queste ragioni, le Segreterie regionali di CGIL CISL UIL sostengono l’iniziativa dei sindaci e delle comunità interessate affinché “vengano ripristinate subito tutte le risorse previste dal Piano periferie e chiedono ai parlamentari marchigiani e a tutte le forze politiche di modificare tali norme nella discussione del Decreto Milleproroghe che si svolgerà i prossimi giorni alla Camera.

 

Commenti

Comments are closed.