Il Ministro Fitto : “Spendere bene i soldi del PNRR”

Ascoli.- ” Occorre spendere bene i soldi del Piano nazionale di ripresa, e non disperderli in mille rivoli come nel passato.”. Lo ha detto questa sera ad Ascoli il Ministro degli Affari Europei e del Pnrr Raffaele Fitto (Forza Italia). “Abbiamo iniziato da pochi mesi il nostro lavoro e stiamo verificando quale sia lo stato dell’arte, rispetto ai progetti in corso. Quello che posso dire – ha sottolineato il Ministro – è necessario avere una visione strategica di lungo periodo per l’impiego dei fondi, organizzando i tre grandi programmi europei che mettendo a disposizione ingenti risorse per l’Italia”.

Rispondendo indirettamente alle polemiche degli ultimi giorni sui ritardi nell’attuazione degli interventi, con il rischio anche per le Marche di perdere le somme provenienti dall’Europa, Fitto ha affermato : “Noi non guardiamo alle scadenze a breve, ma alla fine della legislatura. Quello è il nostro traguardo e il momento in cui dovremmo portare i risultati sperati.”

Il Ministro degli Affari europei, nell’incontro tenutosi presso il Teatro Filarmonici di Ascoli con la partecipazione del Commissario alla ricostruzione Guido Castelli, del Sottosegretario all’Economia Lucia Albano e del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ( tutti di Fratelli d’Italia)  ha anche tenuto a ricordare che “ 122 dei 209 miliardi del PNRR per l’Italia sono a debito : occorrerà quindi stabilire delle priorità insieme alla Regioni ed in particolare per quelle dell’Appennino centrale, affinchè queste risorse vengano utilizzare in maniera efficiente e utile ai territori. Il rischio alto è quello di gravare poi sulle generazioni future se non si fanno investimenti nella direziona giusta. Non si possono per esempio costruire asili in Comuni dove non ci sono più bambini..”   .

Da notare infine una questione non da poco, resa nota da Raffaele Fitto : per la viabilità non ci sono risorse europee da utilizzare. Ma se le infrastrutture sono da sempre considerate delle priorità per il rilancio economico e sociale dei territori montani, colpiti o dal sisma ?                             mt

 

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