Sanità, Cisl : “A San Benedetto 2 mesi per una risonanza urgente”

San Benedetto del T.(Ap).- “Il 20 luglio a San Benedetto  un utente richiede una risonanza magnetica con carattere di “urgenza”. La prestazione dovrebbe essere erogata entro dieci giorni, ma la prima data utile è il 28 settembre tra l’altro non nella sede ospedaliera bensì in una struttura privata convenzionata.”

Lo denuncia Giorgio Cipollini, segretario della Funzione Pubblica Cisl, che sottolina come “l’intero sistema di prenotazioniè stato modificato senza un’adeguata informazione ai dipendenti che si trovano a fronteggiare quotidianamente un’utenza sempre più esasperata che non può fare altro che individuare nell’operatore del CUP il capro espiatorio delle croniche disfunzioni del servizio sanitario pubblico.”

Aggiunhe il segretario FP Csil : ” Ci chiediamo come sia possibile che un dipendente, un giorno alla settimana, venga allontanato dallo sportello dell’Ospedale di San Benedetto del Tronto per essere assegnato, unicamente dalle 8,00 alle 10,00, al servizio cassa di un distretto dell’entroterra e per le rimanenti 4 ore “a disposizione” nel medesimo distretto, per il solo completamento dell’orario, mettendo in crisi gli sportelli centralizzati del Madonna del Soccorso.

A dicembre 2022 sono state concluse le procedure per l’individuazione degli incarichi di funzione (Responsabili dei servizi). A fine luglio 2023 non si è ancora provveduto ad attribuire detti incarichi alimentando, a dismisura, la cronica disorganizzazione dei servizi che da tempo sono privi di adeguate figure di riferimento.”

 

 

 

 

 

 

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