USB vuole il reato di “omicidio sul lavoro”

Ascoli.- La questione della sicurezza nei luoghi di lavoro è divenuta oramai una piaga nel nostro paese. Una conta che non si arresta nonostante tanti buoni propositi e tavoli governativi con le parti sociali che, all’indomani di qualche tragico evento di
risonanza nazionale, periodicamente danno all’opinione pubblica la suggestione di mettere mano davvero ad una inaccettabile mattanza senza fine.

Invece, poi, si continua come sempre mettendo a rischio la vita di chi lavora costretto a stare su posti di lavoro con misure di sicurezza scarse o addirittura inesistenti, prescrizioni non rispettate, macchinari obsoleti oppure manomessi per aumentare la
produttività.
“Non è possibile rassegnarsi ad ascoltare le solite frasi di circostanza – dichiara l’USB Ascoli – ma è necessario che in capo ai datori di lavoro vi possano essere pesanti responsabilità, anche di natura penale, in caso di non rispetto delle norme vigenti, posto che buona parte degli stessi considerano ancora la salvaguardia della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro come un costo da contenere il più possibile.”

Da qui la proposta di una legge di iniziativa popolare per l’introduzione del reato di “omicidio sul lavoro”. Il sindacato  annuncia una serie di appuntamenti pubblici per la raccolta delle firme. Il primo è fissato per giovedi 27 Luglio  dalle ore 18:30 alle 20:30 ad Ascoli Piceno in Via Del Duca.

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