La mela rosa dei Sibillini “non piace” alla Rai . Produttori indignati e delusi

La mela rosa dei Monti Sibillini “non piace” alla Rai-tv. Il gioiello della terra picena riscoperto grazie al lavoro di anni e alla tenacia di produttori agricoli di Montedinove (Ascoli Piceno ) e dintorni, con il sostegno di Slow Food e della locale Amministrazione comunale, era già divenuto un esempio delle capacità di rilancio di un territorio montano fra  l’ascolano e il fermano a rischio di spopolamento, e ciò attraverso la valorizzazione di un frutto tanto antico e prezioso quanto dimenticato. Tanto da entrare nell’orbita di grandi gruppi come la Coop, che ha iniziato a richiederlo nonostante le quantità siano davvero limitate e molto soggette alle bizzarrie delle condizioni climatiche. E tanto poi  da diventare motore di una nuova economia turistica che sulle eccellenze agroalimentari autoctone, oltre che sulle bellezze del paesaggio e dei borghi restaurati faceva perno. Così, dopo un po di tempo, anche mamma Rai se ne dovette interessare. E lo fece davvero, a livello nazionale, con il suo programma di culto del settore : Linea Verde. Arrivarono in paese troupe, mezzi e personale da fare invidia a qualsiasi produzione cinematografica. Per riprendere le colline dove la mela rosa veniva prodotta, intervistare i protagonisti, raccontarne i segreti, le difficoltà, gli obiettivi. Tutto per mandare poi un onda un servizio di un quarto d’ora al massimo, ma comunque utile e molto atteso dagli operatori del paese e del territorio, oltre che da cittadini e amministratori. Purtroppo per loro, il servizio tanto agognato non è andato mai in onda. ” Ci siamo rimasti veramente male – dice un produttore storico di Montedinove, che della mela ha fatto una specie di missione nella vita. Un enorme dispiegamento di forze, telecamere, visite, percorsi, parole e poi nulla. Neppure un minuto di trasmissione. Secondo me – è convinta la persona che segnala il caso – qualcuno ci ha boicottato. Non si sa chi, non si sa perchè, ma l’ha fatto. Ed è riuscito a fermare la messa in onda del servizio che tutti noi attendevamo con grande gioia. Perchè Rai Uno non ha mai trasmesso quell’importante puntata che ci riguardava ? Quello di cui mi rammarico – conclude il produttore novano, deluso e indignato per quanto accaduto – è anche il fatto che istituzioni e associazioni di tutela non siano riuscite a smuovere la situazione. A cosa è servito il lavoro svolto negli ultimi 15 anni ?”. Attendiamo risposte.

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