Civitanova Marche (Mc) 20 settembre.- E’ il primo provvedimento adottato nelle Marche. Un azienda agricola con sede a Recanati, e base operativa a Montelupone è finita sotto controllo giudiziario dopo che i carabinieri di Civitanova avevano riscontrato ripetute attività di caporalato nei campi e terreni dove la società coltivava i prodotti. L’azienda, di cui è titolare uno straniero, secondo gli inquirenti aveva impiegato negli ultimi mesi a turno, 62 lavoratori extracomunitari tutti richiedenti asilo politico, sfruttandoli per una paga oraria minima per 12 ore al giorno, senza controlli sanitari ne di sicurezza. A volte i braccianti venivano messi a lavorare nei terreni completamente in nero, senza alcuna garanzia . Di tutto questo si sono accorti militari dell’Arma e Ispettorato del Lavoro, che poi hanno segnalato il caso alla Procura della Repubblica di Macerata. Ora sono arrivati i provvedimenti di controllo giudiziario, con la nomina di un commercialista alla guida dell’azienda insieme al titolare.
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