Anna Guerra : sempre mani pulite ma non le teneva in tasca

di Giorgio Girelli*

Pesaro.-Con la triste scomparsa di Anna Guerra, che tra i suoi meriti vanta anche quello di avere attivamente concorso alla fondazione nel1974 del Centro Studi Sciali “A. De Gasperi”, si allunga purtroppo l’elenco dei personaggi che ci hanno  lasciato negli ultimi tempi (Venturi, Sabbatini, Tiberi, Benzi, Mariani, Deli, Maiorano, Bencivenni, per citarne alcuni) e che hanno avuto un ruolo incisivo nella storia della DC pesarese. L’intensa ed entusiasta attivitĂ  politica e sociale di Anna hanno impresso profonda traccia. Ne sono attestazione i messaggi di cordoglio del sindaco di Pesaro Matteo Ricci e del presidente della Amministrazione Provinciale Giuseppe Paolini ai quali il Centro Studi esprime profonda gratitudine per le parole nobili ed alte con cui hanno manifestato solidale vicinanza ed ammirazione per la combattiva esponente DC la cui “profonda fede ha contraddistinto il suo appassionato operato”. Ella “ha sempre stimolato le Istituzioni con coerenza e tenacia, spendendosi per lo sviluppo culturale della provincia, per il volontariato e per i piĂą deboli con iniziative coraggiose». Sono riconoscimenti non da poco espressi da personalitĂ  di diverso schieramento politico.  E anche la stampa, non sempre tenera con i politici, le ha reso sincero omaggio. Ne ha tracciato un profilo veritiero ed esemplare Franco Bertini ricordando che Anna Guerra “per decenni ha partecipato con passione personale e capacitĂ  politica alle vicende del territorio” distinguendosi sempre “per coerenza cristallina e facendosi promotrice di iniziative di rilievo per molti versi in anticipo sui tempi”. Basti in proposito ricordare l’attivazione nei primi anni Settanta di un consultorio femminile con il competente sostegno  del compianto prof. Picchio e con la disponibilitĂ  di locali assicurata dall’Opera Padre Damiani. E’ stato giĂ  lumeggiato il suo apporto alle Istituzioni quale consigliere provinciale e comunale. Nella DC ha a lungo diretto il Movimento Femminile Provinciale avviando all’impegno politico numerose giovani leve. Ricorda commossa Alessandra Giardina: “Cara Anna, mi hai tenuto per mano insegnandomi a muovere i primi passi in Politica in un mondo di uomini. Il tuo operare nell’onestĂ  e nel rispetto degli Ideali, la tenacia e la risolutezza con le quali raggiungevi i tuoi obiettivi; le battaglie fatte di parole che esprimevano la tua profonda cultura, erano spesso accompagnate da un sorriso e  da una risata roca contagiosa. Lo sguardo dolce e carezzevole che hai sempre rivolto ai bisognosi è ancora presente in me. Grazie Anna per aver insegnato la buona Politica e il rispetto dell’altro sempre e comunque”. Ed il “giovane”  Franco Bompani, anch’egli componente del Centro Studi, rileva: “E’ stata una cara amica ed un esempio, sempre fedele ai suoi valori”. Ne so qualcosa io che l’ho avuta continuativamente al mio fianco, insieme agli “storici” Benzi e Mariani,  negli anni non brevi delle mie responsabilitĂ  istituzionali e politiche, con una generositĂ  e un impegno indescrivibili, anche quando tale solidarietĂ  comportava sacrifici, discriminazioni, ingiusti e talvolta miserevoli attacchi.

Non ha certo tratto profitti dalla politica. Le non brillanti condizioni economiche in cui, specie negli ultimi anni, è vissuta confermano quanto fosse limpida la sua condotta. Commenta l’avvocato Mario Giannola, del direttivo del Centro Studi: “Ha avuto sempre  le mani pulite. Ma non  le teneva in tasca”, ben sintetizzando salda moralità e fruttuosa operatività della dirigente DC la quale, anche dopo il venir meno del suo partito, non ha mancato attraverso la associazione “Speciale Donna” di perseguire un provvido percorso culturale e sociale costantemente “attento ai bisognosi”. Mi scrive Luca Bartolucci, attuale Direttore del Centro Studi Sociali e premuroso “assistente” di Anna in questi ultimi anni,  nel darmi notizia di questa dura perdita: “Sempre schietta e decisa ha percorso questo tratto di esistenza terrena con il desiderio di rendersi utile alla Comunità. In cielo troverà quella Pace che negli ultimi anni ha cercato con tanta fatica e, finalmente riunita ai suoi genitori ed ai suoi fratelli,  godrà di quell’amore senza fine che il Signore della vita ha promesso a chi crede in Lui”.

*Coordinatore Centro Studi Sociali “A: De Gasperi”

 

 

 

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