Con Macchini vizi e virtĂą del marchigiano medio

Porto Potenza Picena (Mc).- Dopo la buona partenza di giovedì scorso con il libro di Giulio Spadoni dedicato alla sua passione per Renato Zero, il prossimo 12 ottobre la rassegna “Libri alla Zolfo” – ossia “A cena con gli autori per un’eruzione di saperi e sapori” – prosegue allo Zolfo Chalet di Porto Potenza Picena (Macerata) con il comico Piero Massimo Macchini che presenta “La Trilogia di Provincia” (Giaconi Editore). Terminata la cena d’autore dello chef Andrea Zucconi il curatore Michele Rossi avrĂ  l’onore di dialogare con l’attore fermano, recentemente protagonista anche nella serie televisiva “Vita da Carlo 2” di e con Carlo Verdone.

Il cofanetto “La Trilogia di Provincia Come scrivere tre libri senza aver mai letto” è composto dai volumi “Piacere Provincialotto”, “La gente mormorano” e “Manifesto radical grezzo”. Il primo è una raccolta di racconti brevi, ironici e pungenti, sul valore e sui valori dei veri provinciali o, come li ama definire l’autore, i radical-grezzi.

Un ritratto della marchigianitĂ  media, ma non mediocre, alle prese con la quotidianitĂ  vissuta da un punto di osservazione speciale, il bar del Triangolo.

“La gente mormorano” è invece un’arguta indagine sociologica su vizi e virtù del marchigiano medio. Un salto di qualità nella narrazione e nei racconti di fatti e misfatti, dove il narratore è affiancato da un editor, Matteo Berdini, che annota, suggerisce e prende le distanze da giudizi e sentenze del radical-grezzo, senza riuscire a far cambiare la quarta di copertina che recita testualmente: “La gnocca è importante, ma non è tutto nella vita. Ci sono anche gli aperitivi”.

L’ultimo è infine il libro della maturità che contiene un’approfondita indagine della società a cui lo scrittore concede soluzioni bizzarre e stravaganti. Con il pretesto dei 100 anni di un Manifesto che ha inciso nella storia dell’umanità e riprendendo l’iconografia del celebre predecessore, Piero Massimo Macchini si cimenta nella nobile arte della politica, che avrà come naturale sbocco quello della partecipazione alle elezioni, fine ultimo del Manifesto.

La rassegna proseguirĂ  nei successivi giovedì con Paolo Martocchia (“Quando passa Nuvolari – Dall’Abruzzo al Gran Premio di Tripoli 1933”, Edizioni Il Viandante, 19 ottobre) e Terenzio Traisci “Tutto il bene che mi voglio” (Mondadori, 26 ottobre).

Carlo Verdone. La cena abbinata all’evento prevede Entrée di olive ripiene di pesce, Insalata di mare, Polenta di baccalà e cipolle (o ragù di mare), Trancio di rana pescatrice al finocchietto selvatico con patate arrosto e Sorbetto finale (costo 30 euro con vino offerto dalle Cantine D’Ercoli di Cossignano).

Il cofanetto “La Trilogia di Provincia – Come scrivere tre libri senza aver mai letto” è composto dai volumi “Piacere Provincialotto”, “La gente mormorano” e “Manifesto radical grezzo”. Il primo è una raccolta di racconti brevi, ironici e pungenti, sul valore e sui valori dei veri provinciali o, come li ama definire l’autore, i radical-grezzi. Un ritratto della marchigianitĂ  media, ma non mediocre, alle prese con la quotidianitĂ  vissuta da un punto di osservazione speciale, il bar del Triangolo.

“La gente mormorano” è invece un’arguta indagine sociologica su vizi e virtù del marchigiano medio. Un salto di qualità nella narrazione e nei racconti di fatti e misfatti, dove il narratore è affiancato da un editor, Matteo Berdini, che annota, suggerisce e prende le distanze da giudizi e sentenze del radical-grezzo, senza riuscire a far cambiare la quarta di copertina che recita testualmente: “La gnocca è importante, ma non è tutto nella vita. Ci sono anche gli aperitivi”.

L’ultimo è infine il libro della maturità che contiene un’approfondita indagine della società a cui lo scrittore concede soluzioni bizzarre e stravaganti. Con il pretesto dei 100 anni di un Manifesto che ha inciso nella storia dell’umanità e riprendendo l’iconografia del celebre predecessore, Piero Massimo Macchini si cimenta nella nobile arte della politica, che avrà come naturale sbocco quello della partecipazione alle elezioni, fine ultimo del Manifesto.

La rassegna proseguirĂ  nei successivi giovedì con Paolo Martocchia (“Quando passa Nuvolari – Dall’Abruzzo al Gran Premio di Tripoli 1933”, Edizioni Il Viandante, 19 ottobre) e Terenzio Traisci “Tutto il bene che mi voglio” (Mondadori, 26 ottobre).

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