Il mistero dei miti del rock morti a 27 anni

Camerino (Mc).- Ieri , domenica 13 marzo l’Auditorium Bocelli dall’Accademia della Musica di Camerino ha ospitato il secondo appuntamento organizzato dall’Istituto musicale “Nelio Biondi” con il patrocinio del Comune che ha visto protagonista la musicista recanatese Lucia Paccamiccio.

“Club 27” il tema del viaggio tra gli astri del rock morti troppo giovani, con i loro miti, i complotti e tante verità irrisolte.

I Rolling Stones con Brian Jones

L’espressione “Club 27” iniziò ad essere usata nella stampa del settore musicale a partire dal 1994 quando, data la coincidenza dell’età, la morte di Kurt Cobain venne posta in relazione a quelle di Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin e Jim Morrison, morti tutti all’età di 27 anni nel breve periodo tra il 1969 e il 1971. In seguito è stata estesa ad altri esponenti del mondo musicale che sono scomparsi a 27 anni, come Amy Winehouse nel 2011, nonché ad alcuni coetanei morti in epoche precedenti, come Robert Johnson nel 1938.

E proprio partendo da questo artista la Paccamiccio, con l’ausilio di filmati dell’epoca, contributi giornalistici, foto e simpatiche escursioni dei Simpson, ha raccontato di questi talentuosi musicisti, belli e dannati, con la lettera J come iniziale del nome o del cognome.

Amy Winehouse

Si è parlato di rock, sì, ma pure di eroina, fucilate, pusher, di gente affogata in piscina, morta per overdose o per colpa dell’antigelo messo nel whisky, ma soprattutto di miti che se ne sono andati nella più totale indifferenza di chi era loro vicini. Un pomeriggio interessante che ha ripercorso 70 anni di storia di personaggi che hanno scritto pagine immortali della musica. 

Il prossimo incontro è in programma il 2 e il 3 aprile con Marco Postacchini, presente all’appuntamento con la Paccamiccio insieme al protagonista del primo incontro, Marco Moscatelli.

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