Omicidio Pagliare, nessuna traccia della moto usata dai killer

Ascoli Piceno 8 giugno.- Proseguono a ritmo serrato le indagini sull’omicidio di Antonio Cianfrone, avvenuto mercoledi scorso sulla pista ciclabile tra Pagliare del Tronto e Monsampolo. L’uomo, 51 anni è stato freddato con almeno tre colpi di pistola da distanza ravvicinata, e questo è abbastanza certo. Forse a partecipare all’agguato sono state due persone, uno dei quali avrebbe sparato. Per il resto si continua a sapere poco o nulla dell’agguato, avvenuto poco dopo le 8 del mattino nelle campagne vicino alla frazione di San Pio X. I carabinieri stanno indagando a largo raggio sul delitto premeditato, e stanno prima di tutto cercando di trovare la moto con cui gli assassini sono poi fuggiti. Però il mezzo ancora non è stato ancora trovato. Anche se una moto di un residente del posto è stata sequestrata e si stanno svolgendo verifiche. Molti testimonianze sono state vagliate negli ultimi giorni, ma secondo fonti investigative “non sono state decisive” ai fini dell’inchiesta. In corso i controlli sulle immagini registrate dalle numerose telecamere di videosorveglianza presenti nell’area vicina alla sparatoria, e nellee strade esterne al paese. Fino ad ora comunque, nessuna traccia dei killer. E secondo ultime indiscrezioni, non è nemmeno certo che chi ha compiuto l’agguato possa essere venuto dal sud Italia. Insomma tanti misteri per un assassinio insolito e brutale, quasi un esecuzione mafosa che mai si era accaduta nel passato con queste modalità nella vallata del Tronto. Forse lo scavo nella vita recente dell’ex carabiniere ucciso, potrà aiutare gli inquirenti a risalire ai mandanti e agli esecutori del delitto.

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