Omicidio pittrice. Nuova ordinanza in carcere per ex marito e figlio

Nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere per Giuseppe e Simone Santoleri, marito e figlio di Renata Rapposelli, la pittrice scomparsa il 9 ottobre scorso e  il cui cadavere fu ritrovato a Tolentino il 12  novembre. L’ha emessa il Gip di Teramo, Roberto Veneziano. Il provvedimento è stato notificato ai Santoleri – indagati per la morte della donna con le accuse di omicidio volontario aggravato e sottrazione di cadavere – nel carcere teramano di Castrogno, dove entrambi sono già detenuti. Secondo l’accusa, Renata Rapposelli fu uccisa perchè aveva richiesto all’ex marito una somma di 2 mila euro di compensi arretrati sugli alimenti . La donna, che viveva ad Ancona si era recata a Giulianova (Teramo) dove risiedono Giuseppe e Simone Santoleri, il 9 ottobre 2017. Da quel giorno si sono perse le sue tracce. L’ex marito, anziano e malato aveva raccontato agli inquirenti di averla riaccompagnata in auto fino a Loreto, nella stessa giornata. Poi la scoperta del corpo della dona, rinvenuto nelle campagne vicino al fiume Chienti, a Tolentino, circa un mese dopo, il 12 novembre, e l’arresto dei Santoleri.

 

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