A Camerino 5 nuovi tecnici per la ricostruzione. Proseguono le demolizioni dell’esercito

Camerino (Mc) 27 settembre.- Numeri del sisma, stato delle messe in sicurezza, aggregati, consorzi. Questi i temi principali trattati nell’assemblea pubblica sulla ricostruzione organizzata dall’Amministrazione di Camerino, nell’aula Magna del nuovo Polo d’Informatica di Unicam. Un incontro partecipato e seguito con attenzione dalla cittadinanza salutata dal sindaco Sandro Sborgia. Annunciata nell’occasione l’assegnazione di cinque nuove unità nel personale dell’ufficio tecnico e due, sempre per il Comune di Camerino, destinate all’Università.

Nel corso dell’incontro hanno relazionato Marco Fanelli, assessore ai lavori pubblici, l’Ing. Marco Orioli, responsabile dell’ufficio tecnico, Luca Marassi, Capogruppo della maggioranza e consigliere delegato alla ricostruzione, Anna Ortenzi, consigliere delegato alla ricostruzione e l’architetto Barbara Mattei, responsabile dell’ufficio urbanistica .

A Camerino sono 23 le persone che hanno fatto rientro a casa negli ultimi due mesi mentre sono 634 i cittadini nelle Sae, 47 negli alberghi e 20 ospitati dagli appartamenti Erap.  L’esercito si occuperà delle demolizioni di sei edifici in Borgo San Giorgio e due nelle frazioni, il che consentirà una velocizzazione dei percorsi.

Ripartite anche le messe in sicurezza, dopo lo stop registrato prima di aprile a causa di questioni amministrative. Sono 140 quelle programmate nel centro storico di Camerino, di cui 55 concluse, 3 in esecuzione, mentre nelle frazioni sono 176 in totale, delle quali 79 finite, 19 da appaltare, 21 in corso. Riaperta parte di via Bongiovanni, è stato ultimato l’intervento di messa in sicurezza del palazzo delle segreterie degli studenti e dell’intera piazza di Santa Maria in Via, per la quale si prevede l’apertura fino in via Pieragostini, ridisegnando così la zona rossa. Partirà entro i prossimi giorni anche la messa in sicurezza per il maxi lotto di via Massei fino al palazzo del circolo cittadino.

“La volontà è di riaprire le vie principali affinchè la città possa tornare fruibile dalla cittadinanza – ha spiegato il sindaco Sborgia – poter tornar a camminare nel cuore della città è un segnale importante”. Raggiunto un accordo con la Protezione civile e la Sovrintendenza in relazione a una nuova metodologia d’intervento su edifici che dopo le messe in sicurezza andrebbero comunque abbattuti, procedendo alla demolizione diretta

 

 

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