A Senigallia Bigelli Marmi in crisi finanziaria, 75 posti a rischio. Sindacati chiedono interventi

Senigallia (Ancona) 8 febbraio.- Anche la Bigelli Marmi di Senigallia rischia la chiusura. Con il possibile licenziamento dei suoi 75 dipendenti. A meno che la Regione Marche e le altre istituzioni trovino in breve tempo una soluzione. E’ quello che chiede con urgenza la Fillea Cgil di Ancona , fortemente preoccupata per la situazione che si sta generando nell’azienda. La crisi finanziaria della Bigelli, secondo il sindacato è principalmente dovuta al fallimento di un grande colosso delle costruzioni inglesi (Carillion) e alle difficoltà nel recupero del credito. Questo sta provocando un notevole ritardo nel pagamento delle mensilità ai lavoratori, che non sanno quale sarà il loro futuro. Incontri in Regione ci sono già stati, per la ricerca di possibili canali di finanziamento, come quello di un pull di banche o azioni della proprietà per aumentare il capitale sociale. Ma fino ad ora non sono arrivate rispose concrete. E il quadro generale si sta facendo sempre più precaria. La Fillea Cgil sollecita un intervento rapido e adeguato alla crisi, per garantire la continuità dell’attività lavorativa e dell’occupazione.
“Dopo la chiusura lo scorso anno della Bizzari , azienda di Corinaldo con 120 dipendenti un’altra cessazione di una realtà altrettanto importante per il territorio, genererebbe una profonda ferita, difficile da rimarginare. Occorre fermare questa continua emorragia di posti di lavoro.”

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