A Visso inaugurata la sede del Parco dei Monti Sibillini

Visso (Mc).-Inaugurata a Visso, alla presenza del sottosegretario del Ministero della Transizione Ecologica, Ilaria Fontana, e di tante altre autorità locali, regionali e nazionali, la nuova sede temporanea del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

“Abbiamo scelto una data simbolo: il 30 ottobre di cinque anni fa – ha spiegato Andrea Spaterna, presidente dell’Ente Parco – la devastazione del sisma ha rischiato di annientare questo territorio. Ne è seguito un periodo buio, difficile, ma grazie alla resilienza delle genti che lo abitano, al senso di appartenenza, al grandissimo lavoro svolto dalle istituzioni, in primis i sindaci, che hanno saputo prendere per mano le loro comunità, oggi siamo qui a inaugurare ufficialmente la nuova sede del Parco, con la convinzione che possa contribuire in modo significativo alla rigenerazione sociale ed economica del territorio”. Spaterna dopo i saluti e i ringraziamenti, estesi al Prefetto di Macerata, al Questore e ai rappresentanti delle forze dell’ordine, delle Università e delle associazioni ambientaliste e di categoria presenti, ha ripercorso l’iter che ha portato il Parco a ritrovare un proprio spazio operativo, temporaneo, “costruito con criteri di ingegneria ambientale e di efficienza energetica, e che ha ridato dignità lavorativa ai dipendenti dell’ente, per lungo tempo divisi in sedi provvisorie, tra Visso, Foligno e Tolentino. Sono certo che la realizzazione di questa nuova sede possa rappresentare un segnale di speranza per tutto il territorio del Parco quale simbolo di una ricostruzione che è partita e che sta procedendo”.

A fare gli onori di casa il sindaco di Visso, Gian Luigi Spiganti Maurizi. A seguire, ha preso la parola il Commissario Straordinario per la ricostruzione, Giovanni Legnini, il quale ha sottolineato come la collaborazione tra le diverse autorità di governo sul territorio, centrale, regionale e locale, rappresenti un esempio virtuoso di “governo multilivello,  in cui s’incunea la funzione di un’istituzione di radicamento territoriale ma di rango statale come il Parco, e dove le decisioni vengono assunte in modo condiviso, senza dissensi, con una cooperazione costante e con l’obiettivo di una ricostruzione sostenibile”.

Per la Protezione Civile è poi intervenuto l’ingegner Nazzareno Santilli ricordando il “significato strategico del Parco per il territorio, anzitutto per l’attività di tutela delle risorse naturali che oggi, in condizioni di cambiamento climatico ed eventi estremi, acquista una forte valenza di prevenzione dei rischi”. Si sono susseguiti altri interventi, il rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, l’assessore della Regione Umbria, Enrico Melesecche, gli assessori della Regione Marche, Guido Castelli e Stefano Aguzzi, il vicepresidente del Parco, Alessandro Gentilucci, il presidente della Comunità del Parco, Michele Franchi, il Comandante della Regione Carabinieri Forestali Marche, Gianpiero Andreatta, sino a quello conclusivo del sottosegretario Fontana che ha salutato il Parco con queste parole: “per me è un onore essere qui, in questa giornata particolare in cui, con l’inaugurazione della nuova sede diamo un messaggio di essenzialità e di speranza. Il Parco deve essere al centro del percorso di ricostruzione in un momento in cui affrontiamo una crisi climatica che, proprio nei parchi, nelle foreste, nei boschi può trovare un argine. La transizione ecologica è la capacità di rispondere a queste sfide facendo perno sulla capacità di rete, sul lavoro di squadra delle istituzioni, sulle tante risorse a disposizione che dovremo saper utilizzare, perché oggi più che mai ambiente e lavoro devono andare insieme: lo dobbiamo alle generazioni che verranno”.

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