Acquaroli promette : ” Nel 2023 fibra ottica in tutte le Marche”

Ancona. – “Il 2023 sarà l’anno della fibra ottica”. Lo promette il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, facendo il bilancio dell’attuazione del Piano Banda Ultra Larga nel territorio. Una situazione che 182  cantieri chiusi alla fine del 2022 e i restanti 35 completati entro i prossimi dodici mesi. Con il 2023 che dovrebbe essere quello del completamento del Piano anche nelle aree bianche interne delle Marche.

Acquaroli

“Un risultato significativo sul quale ci siamo concentrati fin dal primo giorno del nostro insediamento – spiega  Acquaroli -.  Avevamo ereditato un importante ritardo sui cantieri e questo orizzonte temporale  ci consegna la prospettiva di una regione adeguata alle esigenze di famiglie e imprese. Il divario digitale – aggiunge il presidente- è il grande tema sociale ed economico che affligge le aree interne, montane e i tanti piccoli borghi della nostra regione, ovvero quelle definite “aree bianche” o “a fallimento di mercato. Zone poco attrattive per gli operatori, cantieri che la Regione ha invece sostenuto – tramite gli interventi realizzati da Open Fiber – con l’obiettivo di garantire a tutti i cittadini le stesse opportunità . “

Sul tema interviene anche l’assessore allo Sviluppo Economico e alla Digitalizzazione Andrea Maria Antonini  : “Nel momento in cui tutti i servizi della pubblica amministrazione migrano verso il digitale, l’assenza di una connessione adeguata non può più essere declassata a semplice disservizio: le reti di nuova generazione sono perciò una necessità imprescindibile e non più rinviabile per cittadini e imprese. Un’urgenza resa ancora più eclatante dalla pandemia, caratterizzata dal massiccio ricorso alla didattica a distanza e al lavoro agile”.

Antonini

Per “l’accelerazione impressa nelle aree bianche” delle Marche, è soddisfatto naturalmente anche Ferdinando Gandolfi, responsabile Network&Operations Area Centro di Open Fiber che ricorda : ” Nel solo 2022 è stato fatto in tutta Italia il 50% in più rispetto a quanto fatto complessivamente dall’inizio delle attività di Open Fiber fino al dicembre 2021. Tutto ciò significa che la macchina sta girando a una produttività tale da permetterci di rispettare i piani condivisi nel giugno scorso con il Ministero dello Sviluppo Economico e Infratel Italia”.

mt

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