Ad Ascoli l’assemblea dei pensionati UIL : “La Regione nasconde il piano sanitario”

Ascoli Piceno 26 settembre.- Si svolta oggi ad Ascoli Piceno l’assemblea provinciale dei Pensionati aderenti alla UILP del Piceno e del Fermano. I lavori sono stati aperti dal segretario Francesco Fabiani che ha illustrato la situazione politico-sindacale e le iniziative future della categoria.

Dopo un ampio dibattito con interventi di Vincenzo Farnesi, Annibale Martini, Giuseppe Pirri, Nello Lucidi, Leonardo Frascarelli, Guido Bianchini è intervenuta la segretaria regionale UILP Marina Marozzi che ha ricordato lo stato della vertenza con il Governo e le richieste dei pensionati riguardanti  fisco, non auto-sufficienza, sanitĂ  e perequazioni delle pensioni. Ribadendo anche l’importanza di una divisione INPS delle prestazioni assistenziali da quelle previdenziali al fine di avere una gestione piĂą corretta, equa ed efficace nonchĂ© aderente alle realtĂ . La Marozzi ha confermato poi che il 16 novembre si terrĂ  a Roma la manifestazione unitaria di SPI CGIL, FNP CISL e UILP UIL, a sostegno della piattaforma rivendicativa dei pensionati.

Successivamente Graziano Fioretti, segretario generale UIL Marche, ha presentato l’andamento e gli obiettivi del confronto con il Governo Conte esprimendo un giudizio positivo sul ripristino del confronto con i sindacati confederali, dopo anni di rifiuto ideologico alla discussione con i  “corpi intermedi”.

Evidenziati anche i rapporti con la Regione Marche, giudicati “ non sempre positivi” e il previsto incontro del 3 ottobre  sul Piano Sanitario Regionale, “ piano – ha ricorda il segretario – ad oggi mai discusso con CGIL CISL UIL nonostante le osservazioni inviate dal sindacato sulla bozza del piano stesso.”

Fioretti ha inoltre illustrati i dati sul contrasto all’evasione fiscale. Nelle Marche sono stati recuperati quasi 225 mila Euro, con un calo del 30% rispetto all’anno precedente. “Sono dati molto deludenti – ha rilevato il segretario regionale UIL – soprattutto considerando che i Comuni possono disporre totalmente di quanto recuperano e considerati gli elevati tassi di evasione fiscale e d’irregolaritĂ  lavorativa anche nella nostra regione.”

In particolare il comune piĂą attivo nelle Marche è stato quello di Ascoli Piceno, che ha recuperato oltre 85 mila euro, seguito da Pesaro con quasi settanta mila e in terza posizione Ancona, che lascia il primo posto della “classifica” 2017, recuperando poco piĂą di 37 mila euro a fronte degli oltre 128 mila dell’anno precedente.

“Spicca soprattutto l’immobilitĂ  di tutti gli altri 205 Comuni marchigiani che non ci hanno neppure provato – ha aggiunto Fioretti – nonostante queste risorse possano rivelarsi determinanti per far quadrare i bilanci e finanziare servizi per i cittadini, per la manutenzione del territorio e per tagliare le tasse a livello locale, contribuendo a ristabilire equitĂ  e giustizia sociale. “

 

 

 

Commenti

Comments are closed.