Al Meletti di Ascoli un’ora di attesa per un caffè. Turisti spazientiti, protestano e se ne vanno

Ascoli Piceno 2 maggio.- Chi ieri pomeriggio , mercoledi 1 maggio fosse capitato al Caffè Meletti di Ascoli sarebbe stato piacevolmente colpito dalla grande folla di clienti che lo affollavano, sia all’interno che all’esterno dello storico locale di inizio Novecento. Al contrario di quanto avviene d’inverno, stavolta erano moltissimi soprattutto i turisti che accorsi nel capoluogo piceno per visitare gli stand di “Fritto Misto” o solo per ammirare le piazze e le chiese della città in una giornata per gran parte bella e soleggiata, avevano deciso di fermarsi al Meletti , tempio del liberty italiano, per un drink o per degustare un dolce. Solo che non avevano fatto i conti con la situazione eccezionale che tale afflusso aveva provocato. E con l’organizzazione del locale che probabilmente non si aspettava così tanta gente, in un giorno di festa..

Fatto sta che moltissimi clienti, quasi tutti non ascolani o residenti in zona, si sono seduti ai tavoli per ordinare un caffè o al massimo una pasta. Pensando di restare il tempo necessario per gustarli, ammirare l’architettura e gli affreschi del luogo, e riprendere la visita del centro storico. Peccato per loro , che non è andata così ! Famiglie, piccoli gruppi, o anche solo coppie di turisti giunti forse per la prima volta ad Ascoli, fatta l’ordinazione hanno cominciato ad attendere che il loro caffè fosse servito.

Venti minuti, mezzora, un’ora e oltre, e questo caffè non arrivava mai. Fino a quando qualche cliente più anziano non si è spazientito. Prima richiamando gli incolpevoli camerieri al tavolo dove era seduto con gli amici e parenti, e poi alzandosi e andando a protestare alla cassa o al banco del bar ( peraltro sommerso dagli avventori). Il tutto mentre nel salone, si poteva notare che ben pochi tavoli era stati accontentati.. Così alla fine, mentre qualcuno ha protestato altri se ne sono andati prima del tempo, senza attendere il loro sospirato caffè. Perché tutto questo è accaduto, in una normale giornata di festa, nazionale e locale, dando un immagine non positiva dell’accoglienza turistica ad Ascoli ? Di certo la responsabilità non puo’ essere attribuita ai nuovi e giovani camerieri che si sono trovati catapultati il 1 maggio in una situazione più grande di loro. Magari se fossero stati invece presenti i camerieri più esperti e tutto il personale che ordinariamente lavora al Caffè Meletti, il servizio sarebbe stato migliore. Forse. Di sicuro la gestione complessiva della giornata non è stata impeccabile. Ed Ascoli non ci ha fatto una bella figura.

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