Albano agli industriali di Fermo : “Tregua fiscale tra Stato e imprese”

Fermo – Questa mattina, presso il Teatro dell’Aquila, si è svolta l’assemblea pubblica di Confindustria Fermo dal titolo “Caro lavoro. Il capitale umano come lavoro sostenibile”.

Il sottosegretario all’Economia e Finanze Lucia Albano, presente all’incontro ha approfondito alcuni aspetti della Manovra di bilancio, soprattutto in materia fiscale:  “L’obiettivo è mettere in sicurezza il tessuto produttivo: su 35 miliardi totali, 21 miliardi vengono destinati proprio a questo proposito. L’altro fine è tutelare le categorie più fragili: per aumentare i soldi in busta paga – ha spiegato la Albano- si è scelto di tagliare il cuneo fiscale stanziando 4 miliardi ma guardiamo ad un taglio di almeno 5 punti da raggiungere nel corso della legislatura. ”

Abbandonare logiche vessatorie

Il Sottosegretario poi ha parlato di  una “nuova tregua fiscale” avvia dal Governo, con ” un ampliamento della platea della flat tax e la flat tax incrementale. Il nostro intento – ha detto la Albano agli industriali –  è abbandonare le logiche vessatorie per instaurare un clima collaborativo tra amministrazione finanziaria e imprese”.
Altro tema dibattuto a Fermo è stata la formazione e la richiesta di manodopera specializzata da parte delle imprese. Secondo il Sottosegretario “è necessario combattere la disoccupazione giovanile investendo di più sulla formazione tecnica, che rappresenta il legame tra scuola e imprese. Una proposta è quella di istituire il liceo del Made In Italy, con una formazione in grado di coniugare la cultura classica con quella economica. Altro obiettivo deve essere avvicinare la componente femminile alle cosiddette materie STEM”.

Poi anche un breve commento anche sul Reddito di Cittadinanza: “Questa misura aveva come obiettivo quello di non lasciare le persone indietro, invece io penso che le abbia lasciate ferme. Il nostro governo ha scelto di effettuare una revisione importante di quello che deve essere definito un sussidio e non un reddito, mirando ad una formazione più efficiente che sfrutti al meglio anche il Fondo Sociale Europeo”.

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