Alluvione del 2022, impegnati 400 milioni per gli interventi

Ancona.- Ristoro danni, ma soprattutto pulizia dei fiumi, ripristino degli argini e opere strutturali importanti per mitigare il rischio idrogeologico e costruire un futuro più sicuro. Ad un anno dalla tragica alluvione del 15 settembre 2022, i 400milioni di euro stanziati dal Governo Meloni per il triennio 22/24 sono stati tutti impegnati ed è stato approvato il piano operativo del Commissario da 106 milioni di euro (nell’ambito dei 400 milioni totali, ndr) riguardo le opere complesse per la prevenzione del rischio idrogeologico previsto nell’ordinanza 1011 del 23 giugno 2023 che permette di intervenire, direttamente, a livello strutturale sulle situazioni più gravi.

“Il lavoro che è stato svolto in questo anno non ha precedenti – ha spiegato oggi il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, commissario per l’emergenza Alluvione – . Sono tantissime le risorse in campo, grazie ad uno sforzo enorme del Governo centrale che per la prima volta e intervenuto in modo così significativo. Altrettanto grande lo sforzo della Regione che prima dell’alluvione aveva già implementato le risorse per il dissesto idrogeologico e che ha stanziato risorse proprie per circa 24 milioni di euro : fondi in disponibilità libera, per la pulizia dei fiumi e per il contributo per automobili e furgoni danneggiati o persi.”

Pianello di Ostra

 

Uno sforzo importante che secondo il presidente della Regione “produrrà effetti rilevanti nelle valli del Misa e del Nevola e nel comprensorio del Catria in termini di messa in sicurezza e ripristino della zona, mitigazione del rischio, manutenzione ordinaria e straordinaria dei corsi d’acqua e risposta infrastrutturale. ”

Da ricordare che il 18 settembre verrà abbattuto il ponte Garibaldi a Senigallia , con l’installazione di un ponte pedonale provvisorio funzionante in attesa del nuovo ponte senza campate nell’alveo. E’ inoltre in via di ultimazione la vasca di espansione di Bettolelle ed è partita la progettazione di altre due vasche prioritarie a  monte di Passo Ripe e di Pianello d’Ostra già finanziate. Nel frattempo sono partiti i lavori di somma urgenza per la pulizia del fiume Misa in tutta la sua lunghezza ed il ripristino degli argini: sei stralci e sei ditte al lavoro  da Ostra Vetere fino al centro di Senigallia.

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