Alluvione, Pd : “Fondi insufficienti. Regione cambi marcia”

Ancona.- “La somma stanziata dal Governo pari a 400 milioni distribuiti in tre anni è inadeguata per riparare il disastro causato dall’alluvione del settembre scorso.” Lo affermano i vertici del Partito democratico delle Marche, che oggi hanno tenuto una conferenza stampa sul tema.

“Per i territori colpiti del pesarese e dell’anconetano – dichiarano i Dem- questa è la catastrofe più grande dal dopo guerra ad oggi. Per sanare le ferite di questa tragedia, che lascia ad oggi interi borghi divelti, ponti distrutti, strade cancellate, è necessaria una adeguata dotazione di risorse umane economica per lo stato di emergenza. Noi pensiamo che 400 milioni siano insufficienti.”

Gli esponenti Dem accusano  la Giunta regionale di “mancata trasparenza sui fatti (rapporto evento ancora non redatto), sui dati (non si conoscono le cifre dei modelli compilati da Enti pubblici e privati) e sulle procedure attivate per mitigare il rischio a monte da Cantiano a Sassoferrato o lungo il bacino del Misa e con quale logica”.

Da sx : Mangialardi, Bomprezzi, Mastrovincenzo, Bora

 

Per il Pd Marche va recuperato ” l’Assetto di progetto del 2016″ e avviato un tavolo di confronto costante con gli amministratori e i portatori di interesse del territorio.

“A cosa serve il decantato Ufficio speciale del Misa che  è senza risorse economiche, né risorse umane aggiuntive ? Rimane una semplice etichetta, mentre tutto il lavoro è sulle spalle del vice-commissario Babini il quale non può, da solo, gestire una situazione tanto complessa. In una articolata interrogazione che sarà presto discussa in Aula, il gruppo PD ha evidenziato 12 gravi criticità rispetto alle quali la Giunta è tenuta a fornire risposte precise e circostanziate.”

 

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