Amici, Unione Montana del Tronto : “Zona franca fiscale per rilanciare le aree interne”

Ascoli.- “ Per rilanciare l’economia e la vita sociale nella fascia appennica, è necessario che lo Stato faccia davvero la sua parte, introducendo la zona franca fiscale. Questa sola può attrarre investimenti privati e creare nuova occupazione sul territorio, ripopolando anche i borghi abbandonati. ” Lo afferma il presidente dell’Unione Montana del Tronto, Giuseppe Amici.

“I benefici previsti da questa normativa, sarebbero tanto più utili ad un territorio come quello piceno, colpito prima dal terremoto e poi dagli effetti molto gravi prodotti dalle restrizioni del covid. Le altre misure per quanto importanti – sottolinea Amici a Cronachemarche – compresa la semplificazione burocratica introdotta dall’ex Commissario Legnini, hanno un ‘ efficacia ridotta.”

Pretare di Arquata

Per puntare ad una ripresa dei paesi dell’entroterra collinare e montano ascolano, l’Unione del Tronto sta comunque lavorando a diverse iniziative. Da ultimo ha ottenuto un finanziamento  di 2,5 milioni a valere sul PNRR che andranno a sostenere molti progetti di sviluppo turistico, sociale e sanitario presentati dai nove Comuni aderenti all’organismo.

“Contiamo di avviare i programmi entro l’estate – spiega il Presidente – distribuendo le risorse e coordinando le attività nel comprensorio locale, come ente capofila. I tempi di realizzazione dipenderanno dall’attuazione di ogni progetto”.

Comunanza

I centri interessati dagli interventi sono Arquata, Acquasanta Terme, Palmiano, Venarotta, Roccafluvione, Comunanza, Montegallo, Appignano e Castignano. Nel merito parliamo di progetti riguardanti stazioni di ricarica di e-bike in tutti i paesi dell’area,  ristrutturazione di ex asili (Appignano),  costruzione di un poliambulatorio ( Arquata), Centro formativo e per eventi (Palmiano), spazi di coworking (Roccafluvione), percorsi turistici (Castignano) ed altro ancora.

Cascate a Roccafluvione

Il tutto all’interno di un programma di rivitalizzazione più ampio, quello della SNAI – la Strategia nazionale per le aree interne che fu promossa ai tempi dal Ministro Fabrizio Barca. Nel Piceno ricomprende 17 Comuni, che vanno dalla montagna fino ad Offida.

“Sul piatto ci sono 11 milioni di euro di fondi statali ed europei – ricorda Giuseppe Amici – ai quali vanno aggiunti 300 mila euro di recente assegnazione, che pensiamo di impiegare per servizi sanitari sul territorio. Sono risorse rilevanti, che verranno utilizzate per modernizzare la mobilità, il trasporto pubblico, l’innovazione digitale : ma non sono sufficienti.

Occorre che venga fatto uno sforzo maggiore da parte nazionale per raggiungere gli obiettivi di vero sviluppo che ci si è preposti. Per questo – conclude il Presidente dell’Unione Montana del Tronto – credo che per compiere un salto di qualità sia necessario introdurre zone franche urbane e benefici fiscali che aiutino davvero le aree interne a superare la crisi e guardare con fiducia al futuro.”

Marco Traini

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