Ascoli beffato dal Palermo allo scadere. Ma bianconeri in crescita

Ascoli.- Sconfitta immeritata quella dell’Ascoli oggi contro il Palermo. Alla squadra siciliana è bastato un golletto sporco allo scadere di Mancuso per fare il bottino pieno al Del Duca.

Ma il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Anche perchè i bianconeri di Viali hanno disputato una buona gara, andando vicino al gol in diverse occasioni.

E’ mancato però a Mendes e compagni quel cinismo che i rosanero palermitani hanno dimostrato di avere, credendo fino all’ultimo alla possibilità di un successo.

L’Ascoli aveva iniziato bene il match contro la corazzata di Corini, mettendo in difficoltà sulle fasce la retroguardia ospite soprattutto con Bayeye – ottima la prova del terzino destro – e con Gnahorè ( colpo di testa di poco alto). Ma presto il Palermo aveva ripreso il pallino del gioco, avanzando il baricentro e diventando pericoloso prima con Stulac e poi con Aurelio .

Sul colpo di testa di quest’ultimo grande parata di Viviano che deviava la sfera sopra la traversa salvando il Picchio. Nonostante i molti falli a centrocampo dei giocatori in maglia rosa, l’arbitro Dionisi non interveniva ed anzi alla mezzora assegnava un rigore al Palermo per presunto fallo di Bayeye su Di Francesco. Per fortuna il Var faceva ripensare la decisione al fischietto dell’Aquila.

Seguiva un calcio da dietro a Mendes non sanzionato ed altri episodi non puniti. Al 34′  bella azione dei bianconeri in triangolazione fino al tiro a lato di Milanese dal limite dell’area siciliana. Reagiva la squadra di Corini al 42′ con un tiro di Mateju deviato in angolo da Quaranta.

Insomma una partita bella e combattuta, a tratti avvincente che si confermava tale anche nel secondo tempo. Dopo 10 minuti Viali inseriva Caligara e Nestorovski per Manzari e Rodriguez ( lo spagnolo insufficiente), cercando di dare più velocità e incisività all’attacco bianconero.

 

Subito dopo ancora Bayeye per l’Ascoli metteva in difficoltà la difesa palermitana, con una sgroppata sulla destra e poi cross deviato in angolo. Al 18′ ci provava Caligara con un sinistro da 30 metri finito alto sulla porta di Pigliacelli.

Sei minuti più tardi era il Palermo ad andare vicinisssimo alla rete. Dopo un batti e ribatti in area bianconera la palla andava sui piedi di Brunori che con un rasoterra sfiorava il palo alla destra di Viviano. Ma i bianconeri ripartivano e prima Di Tacchio dalla distanza e Milanese mancavano il colpo vincente. Viali gettava nella mischia Falzerano e Masini al posto proprio di Di Tacchio e Milanese.

L’Ascoli insisteva e 7 minuti dopo arrivava un’ altra occasione da rete. Mendes serviva a centro area Nestorovsky che però si faceva anticipare di testa da Mateju, che metteva fuori e salvava il Palermo.

La partita sembrava avviata a finire in parità, quando giungeva la doccia fredda per il Picchio. Siamo al 90′ e sono stati assegnati 6 minuti di recupero. Su un contropiede velocissimo gli avanti rosanero sono di nuovo in area ascolana : cross al centro e deviazione vincente in mischia di Mancuso davanti alla porta. Uno a zero per il Palermo, ed esultanza dei 500 tifosi ospiti. Poi non accade più nulla. La squadra siciliana vince il match e sale a 10 punti in classifica.

L’Ascoli resta a soli 3 punti, ma la sua è stata una prestazione convincente, contro una formazione tra le più titolate della serie B. Da segnalare tra i bianconeri le prestazioni di Bayeye, Di Tacchio, Gnahorè. Peccato per l’assenza di Botteghin in difesa, che forse avrebbe potuto evitare il ko.                                                Marco Traini

nella foto : Di Tacchio (credit : ascolicalcio1898)

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