Ascoli, il grande spettacolo del Giro che appassiona tutti

Ascoli Piceno.- Il grande spettacolo del ciclismo. Ad Ascoli oggi rush finale della sesta tappa del Giro d’Italia 2021. E le molte centinaia di persone assiepate ai bordi delle strade per il passaggio dei corridori, ha dimostrato quale forza e impatto abbia ancora sulla gente uno sport tanto antico quanto duro e difficile da praticare.

Tanto più a livello professionistico, dove per molti meno soldi di quelli dei calciatori o di altri personaggi famosi per caso, ci si deve sacrificare per molte ore al giorno su e giù per le montagne. E’ accaduto anche nel pomeriggio odierno, quando i ciclisti si sono dati battaglia per 160 km sull’Appennino marchigiano, partendo dalle Grotte di Frasassi per arrivare nel capoluogo piceno. Pioggia continua, freddo, due gran premi della montagna, valico di Forca di Presta a 1500 metri dopo quello di Gualdo, e poi via giù , in discesa fino ad Arquata e poi la Salaria fino ad Ascoli.

Una sfida appassionante e vera, senza risparmio che poi riservava ai partecipanti gli ultimi 15 km della corsa ancora in salita, dal capoluogo fino ai 1090 metri di Colle San Giacomo. Un giovane svizzero di 24 anni dal nome italiano che evoca tempi eroici di questo sport- l’ha vinta staccando arrivando da solo al traguardo.

Gino Mader era sfinito quando è giunto alla vittoria, ed ha avuto appena il tempo di esultare in piedi sulla bici per un attimo, con la mano alzata. Gli altri, dopo un inseguimento di 50 km – Mader era stato insieme ad altri 3 per la gran parte della fuga – lo avevano quasi raggiunto. Un minuto, 50 secondi, 40 secondi all’ultimo km : ma lo svizzero non ha mollato ed ha vinto. Che grandi atleti questi corridori, in una disciplina che non sembra più adatta ai tempi moderni !

Ma il merito dell’entusiasmante e avvincente gara, che Raisport ha trasmesso in maniera efficace, va a tutti i partecipanti : compreso quell’ungherese di 23 anni, Attila Valter, che si è ritrovato alla fine maglia rosa. Alla città di Ascoli il riconoscimento di aver ospitato un evento sportivo che è stato non solo vetrina promozionale, ma anche una grande festa della vita e della socialità ritrovata. Speriamo senza passi indietro.

foto pag. facebook del Giro d’Italia : Gino Mader

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