Ascoli, parte il Cantiere Riformista : “Fermare il declino della cittĂ ”

Ascoli.- “Fermare il declino demografico, sociale e occupazionale che Ascoli vive da diverso tempo anche per le responsabilitĂ  dell’attuale Amministrazione comunale nel mancato accoglimento delle opportunitĂ  strategiche per il suo sviluppo”. Parola del Cantiere Riformista, il nuovo progetto politico lanciato da molte forze partitiche e associative del centrosinistra ascolano, in vista delle elezioni del 2024.

Vi aderiscono Pd, 5Stelle, Partito socialista, Articolo 1, Ascolto e Partecipazione, Attivamente, Civici e riformisti, Dipende da noi, Ascoli Hic et Nunc, Territorio è Sviluppo.

I promotori

“La giornata di oggi, con cui presentiamo questo “Cantiere” alla cittĂ  – spiegano i promotori del progetto – ha due finalitĂ  principali. La prima è quella di informare i cittadini dell’inizio di un percorso all’insegna dell’unitĂ  e dell’impegno comune per proporre una visione nuova e originale di Ascoli, che immaginiamo finalmente dinamica, aperta, competente, autorevole e protagonista nel territorio.

La seconda è quella di offrire ai cittadini i luoghi e gli strumenti per essere davvero coprotagonisti nelle scelte che li riguardano e che non dovranno essere piĂą semplicemente calate dall’alto con un consenso attorno ad esse generato soltanto dalla macchina social e da un gruppo di seguaci.”

Corso Mazzini

 

E’ chiaro il riferimento al sindaco Marco Fioravanti e alle persone e forze che lo sostengono, appartenenti ad una destra che governa da quasi sempre il capoluogo piceno.

“Le Amministrazioni degli ultimi anni continuano a vivere solo di annunci, promesse e troppi obiettivi strategici falliti: pensiamo alla vicenda Unesco, alla Capitale italiana della cultura, alla mancata riqualificazione dell’area ex-SGL Carbon, al disastro Saba, e alle molte occasioni che si stanno perdendo in questo momento di grande crisi ma al tempo stesso ricco delle opportunitĂ  offerte dagli abbondanti fondi, principalmente del PNRR, a disposizione degli enti locali. Il “Cantiere” – aggiungono le forze del centrosinistra- offre un’occasione a quella parte rilevante di ascolani, la maggioranza silenziosa, che è delusa, sfiduciata e spesso rassegnata di fronte a una cittĂ  che non può e non deve piĂą accontentarsi dell’attuale ordinaria amministrazione fatta di marciapiedi, asfalto, fiere, mercati e piccole clientele.”

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